In allegato l’elenco del personale ASM (medici ed infermieri) i quali si sono sacrificati per noi, con orari e ritmi estenuanti ma con una interessante tariffa oraria, in una fase di profonda crisi queste somme impongono qualche riflessione:
1 – da sempre il personale ASM, i sindacati, la politica, le associazioni di categoria lamentavano un sottodimensionamento del personale sanitario esposto a turni massacranti, scarso turnover, risorse umane centellinate e quindi in perenne affanno…tuttavia arrivate le ricompense orarie per la campagna anti-COVID 19 le stesse persone che si lamentavano si sono fatte in quattro per vaccinare, viene da chiedersi se senza le ricompense i nostri paladini in camice avessero avuto la stessa abnegazione. Oggi quasi nessuna categoria lavorativa raggiunge compensi orari netti compresi tra le 50 e gli 80 euro orari, anzi molti lavoratori o pensionati non li raggiungono neanche su base giornaliera;
2 – nell’elenco vi sono anche profili con incarichi dirigenziali, membri della P.A., che già di proprio recepivano stipendi mensili superiori anche ai 3mila euro, e che tutto sommato hanno continuato a fare lo stesso lavoro nella medesima zona quindi praticamente un doppio stipendio in alcuni casi per svolgere la medesima mansione, ovvero la tutela della salute.
Il periodo qui riportato si riferisce al solo intervallo 18 aprile 2021 – 30 novembre 2021. Negli elenchi compaiono medici/dirigenti che per i 7 mesi suddetti sono arrivati ad incassare singolarmente oltre 50mila euro. In qualche caso anche coppie, moglie e marito, che in due hanno portato al loro focolare 52mila euro. Questo non è solo spirito di servizio, è anche monetizzazione privilegiata da parte di chi già possiede un buon lavoro con un buon contratto e con l’emergenza ha visto una sommatoria di privilegi, del resto si potevano proporre tariffe più basse o rimodularle sulla base delle vaccinazioni effettuate e non degli orari, e chissà magari proporre la retribuzione non imporla in modo tale da favorire la scelta del volontariato. Da oggi le loro proteste sulla carenza di personale si fanno sicuramente meno credibili.