Il primo Comune che finanzia la nostra proposta riceve utili risultati: protetta la salute delle persone e un’occhio invece va a Fenice

Grazie al supporto logistico dell’Associazione Intercomunale Lucania e alla fiducia ricevuta dal Sindaco, Michele Mastro, Cova Contro consegna la prima relazione d’accompagnamento al monitoraggio ambientale proposto al Comune di Palazzo San Gervasio 10 mesi fa.

Il Comune ed i cittadini hanno ricevuto 6 certificati relativi a 6 campionamenti diversi, svolti sul territorio comunale da un tecnico campionatore. Analizzate diverse matrici secondo i più recenti decreti leggi ed infatti siamo orgogliosi di aver contribuito gratuitamente a questo piccolo progetto, che ha permesso da un lato di svolgere analisi che nè Arpab nè qualsiasi altro ente regionale ha mai svolto sia su Palazzo S.G. che altrove, ed inoltre abbiamo dimostrato come i monitoraggi per essere utili non devono solo essere svolti ma calibrati su misura a fronte delle caratteristiche e delle criticità territoriali.

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la fontana “Rotta” con l’ordinanza affissa dopo poche ore dalla lettura delle analisi

Infatti oltre alle negatività di legge, 4 analisi su 6 riscontrano dati da approfondire celermente:

  • in un rapporto di prova la carica batterica era tale da dover interdire l’utilizzo dell’acqua di una fontana pubblica ( e su questo occorre andare sino in fondo per stabilire la storia di questa contaminazione ed il motivo per cui chi doveva controllare forse non lo ha fatto ). I coliformi totali rinvenuti a  230 ufc, mentre il limite di legge è 1 – la conta batterica a 36 C° ammontava a 370 (limite 20) – streptococchi fecali/enterococchi  a 5 (limite 1). Valori degni di nota/approfondimenti anche per i parametri: nitrati-fluoruri/cloruri-cloro attivo totale.
  • Rapporto di prova 3.274_16: suoli contrada Piano. Rivenuti Octaclorodibenzodiossine a 18,8 ng/kg ed eptaclorodibenzofurani a 0,23 ng/kg. Nonostante l’enorme lontananza dal limite di legge ( la somma di questi due generi d’inquinanti è complessivamente equivalente ad un grado di tossicità equivalente inferiore a 0,2 (I-TEQ) secondo le normative europee il cui primo limite è a 10 ) queste tracce di micro-inquinanti organici andrebbero indagati a scopo precauzionale anche se la legge non impone neanche approfondimenti a fronte di questi due valori. Il campionamento in questione è stato effettuato in una porzione territoriale di Palazzo S.G. potenzialmente esposta a flussi contaminanti provenienti da aree extra-comunali: a tal riguardo nostro punto di riferimento a titolo puramente ipotetico è stato l’inceneritore di Melfi. Comparando gli esiti delle analisi commissionate da ArpaB ad Arpa Campania nel 2015 per monitorare le diossine/furani nei suoli a ridosso di Fenice si può denotare una sovrapposizione tra le due tipologie di inquinanti rivenuti dal laboratorio privato nel campione di suolo di Palazzo S.G. e quelli rivenuti dall’Arpa Campania nel 2015 a ridosso di Fenice. Proporremo al Comune, alla Regione e alla magistratura di approfondire comunque tale fenomeno per accertarne la natura, se ubiquitaria o meno.

Degno di approfondimento anche le quantità di metalli che abbiamo rinvenuto nei sedimenti sia del torrente Basentello che del lago Santa Giulia e che potete leggere negli allegati sottostanti: in tal senso la Regione deve con urgenza procedere allo studio di qualità dei sedimenti nei corpi idrici ( DM 56/2009 ) e per i quali l’Europa potrebbe punirci per i nostri ritardi, infatti sia tra i sedimenti del Basentello che del lago di S.Giulia molto alti sono i tenori di alluminio, ferro e manganese.

l'ordinanza derivante dalle analisi indipendenti
l’ordinanza derivante dalle analisi indipendenti

Rimarremo a disposizione della cittadinanza di Palazzo San Gervasio, e proporremo agli enti competenti di proseguire ed approfondire i monitoraggi ambientali, partendo da un’accurata ricognizione di falde e fontane pubbliche.

P.S.: in attesa della fattura siamo in attesa di capire se sia finanziabile l’analisi anche di un campione di acqua di falda che rientrerebbe nelle stanziamento già deliberato.

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.