Per il 9 febbraio, con il locale “Comitato diritti & doveri 2012”, si era programmata la presentazione del libro “Colonia Basilicata” presso il locale centro di aggregazione giovanile, di proprietà comunale.
Dopo la pubblicazione delle analisi svolte su San Chirico Nuovo, una settimana prima dell’incontro, il sindaco si sarebbe rifiutato di dare le chiavi al rappresentante del comitato organizzatore, la colpa? Aver pubblicato analisi allarmistiche, false e senza confrontarci prima con la locale amministrazione! Siamo all’assurdo in Basilicata: si pubblicano i dati il più velocemente possibile per permettere alla gente di arrivare all’incontro informati sull’esito delle analisi ma questo per il sindaco diventa clamore volto a sponsorizzare il libro. Sono allibito da cotanta malafede, omertà e condotta dispotica della cosa pubblica:
1 – il confronto non si nega a nessuno, vietare la presentazione di un libro per ritorsione rei di aver pubblicato analisi ambientali è roba da quarto mondo che si commenta da sola, ed evidenzia una visione profondamente distorta della cosa pubblica diventata in realtà cosa privata;
2 – noi l’esito delle analisi lo pubblichiamo in accordo con l’eventuale committente e non in accordo alla politica, la funzione dell’associazione è informare e sensibilizzare non assecondare la politica;
3 – i membri del comitato avevano dato l’ok per la pubblicazione quindi al sindaco cosa interessava? Nascondere la verità? Rinviarla? Non sollevare un polverone e le responsabilità di Arpab o Regione? Perchè il Sindaco ci scrive in privato di avere le vecchie analisi Arpab svolte su San Chirico ma non le pubblica sul sito web comunale? L’Arpab ha svolto analisi su San Chirico Nuovo? Dove sono? Risponde al vero quanto detto da alcuni cittadini locali che in realtà le analisi sarebbero state svolte solo nel vicino comune di Tolve? Perchè il sindaco di San Chirico non si è messo a disposizione del comitato e di Cova Contro per un controllo incrociato tra noi e l’Arpab evitando negli ultimi mesi di risponderci ai messaggi inviati? Nonostante tutto Cova Contro rimane a disposizione per ogni collaborazione in campo ambientale, qualora la linea politica cambiasse.
Storie di ordinaria miseria che denotano la radice culturale della questione ambientale, è questo il vero morbo da combattere perchè l’inquinamento ne è solo la diretta conseguenza. Nonostante il sabotaggio l’affluenza c’è stata, seguita da un bel dibattito e coronata da un regalo stupendo la mattina del 9 febbraio: il locale banditore ha annunciato la presentazione del libro, concedendoci un bis nel breve video riportato, a prestazione ormai terminata. Un omaggio davvero unico, grazie.