Queste foto illustrano come nella notte tra il 23 ed il 24 settembre il centro oli Total di Tempa Rossa fosse in funzione nonostante non dovesse esserlo, bruciando in atmosfera gas tossici derivanti dalle sue “prove” di produzione. La dimostrazione che non solo le multinazionali se ne fregano delle deboli diffide regionali, ma che la Regione non si dota neanche di un sistema di sorveglianza che in tempo reale documenti almeno gli impatti visivi degli impianti petroliferi. Probabilmente il centro è stato in funzione anche altre notti, e la fiamma in torcia tenuta volutamente al minimo per ridurne la visibilità a lunga distanza. E’ inaccettabile che la Regioni incameri royalties ed i cittadini documentino gli impatti ambientali, mentre le compagnie non subiscono alcun blocco degli impianti a fronte delle loro violazioni, un gioco della parti tra finti paladini.