Con la determina 1456 del 16 dicembre c.a. del Comune di Policoro viene ufficializzata l’acquisizione temporanea in regime di comando, come dirigente amministrativo, di Maria Benedetto, destinazione I settore per un anno prorogabili fino a 3. La dott.sa Benedetto è stata l’unica candidata che ha inviato la propria disponibilità nei tempi e nei modi previsti da procedura, riporta la determina.

La Benedetto a Policoro nel paese dell’assessore Rocco Leone che tanto aveva inveito in campagna elettorale contro i protagonisti della Sanitopoli lucana adesso si trova “in casa” una dei protagonisti del sistema di raccomandazioni regionali, oggetto di vergogna per settimane su scala nazionale.
Ironica la vita ma pericoloso il cortocircuito amministrativo ove il garantismo unito alla lentezza della macchina giudiziaria porta di fatto ad annullare la prevenzione alla corruzione. Quale fiducia o rassicurazione ha il cittadino che la Benedetto assurgerà imparzialmente e con rigore al proprio compito? Policoro ha numerosi problemi, anche di presenza criminale od ingerenza privata nella cosa pubblica, omessi controlli in diversi settori e viene lecito da chiedersi al di là dei diritti sacrosanti della Benedetto se fosse opportuna tale nomina. Da premettere che intanto già a settembre c.a. Quinto e Benedetto comparivano anche in un’analoga classifica presso il Comune di Pisticci. Interessanti le rotte di migrazione di questi indagati di peso, che nonostante le pesanti intercettazioni e fatti a loro carico continuano ad usare le porte girevoli della macchina amministrativa locale. Come la pensa l’Anac in merito?