Ci ha fatto sorridere la risposta del Sindaco di Calvello, che ha affermato che i pozzi di petrolio locali sono a 15 km dal torrente vallone Larossa, a noi invece questo dato non risulta del resto basta vedere Calvello con Google Earth, nè comprendiamo da dove il sindaco lo abbia ricavato. Ha detto che è tutto ok: analisi nella norma, tutto sotto controllo ( di altri – ndr ) ma nessun parere sull’acidificazione delle falde, sulle perforazioni orizzontali o sulla mancata pubblicazione delle analisi da lui citate nell’articolo per rasserenare gli animi. Si continua in Basilicata a parlare a distanza e senza carte alla mano, perchè così deve andare, meglio confondere le carte fingendosi “non tecnici” piuttosto che porsi qualche domanda in più su trasparenza e partecipazione nelle problematiche ambientali. Aspettiamo con ansia le analisi dell’Arpab.