La giunta Bardi parte all’insegna del vecchio. Le analisi Arpab hanno i soliti errori: unità di misura sbagliate, limiti di legge non scritti e quando scritti sono sbagliati perchè errato il riferimento di legge ma andiamo in ordine.

Cosa sbaglia l’Arpab? A pag.2 l’Arpab si auto-accusa: dice che non ci sono nè odori molesti, nè pesci. Il primo dovevano misurarlo con apposita strumentazione per attestarlo, per i secondi proprio i pesci in quel tratto non sono stati neanche avvistati, idem gli insetti ma Arpab parla di macrofite ?! Ma come loro che non attuano il DM 56/2009 ed il DM 260/2010 che hanno aggiornato il testo unico ambientale non sanno a 9 anni dalla loro entrate in vigore che dovrebbero fare una valutazione ecologica dei fiumi studiandone microflora e microfauna, macrofite incluse? Omettendo lo studio ecologico degli habitat  da quando Arpab è nata non solo si stanno violando le norme UE della direttiva Acqua ma stiamo perdendo il controllo della situazione sulla perdita di biodiversità in tutti i fiumi lucani riducendo i corsi d’acqua a zone morte ove l’inquinamento anche solo organico e di nutrienti ha già spazzato via parte della catena alimentare senza neanche censirla!

Cavone – SP154, foto di A.C.

I soliti certificati vuoti e sbagliati. Meno male che le analisi sono firmate Achille Palma, presidente dell’ordine dei chimici materano perchè manca la metodica di analisi utilizzata, le sostanze ricercate sono la metà di quelle che occorreva ricercare per il solo lato chimico e la valutazione ecologica non esiste. Perchè l’Arpab non ha fatto prelievi di bianco ambientale lontano dagli affioramenti rossastri? Ci sono due laghetti a monte riporta Arpab e terreni sia coltivati che incolti e perchè non ha campionato anche lì per raffrontare i dati? Come mai tutti fanno finta di non vedere dall’alto quella lingua di terreno priva di vegetazione che corre per svariate decine di metri da monte rispetto alla depressione? Perchè lì la vegetazione non è cresciuta? Sarà nei cloruri ritrovati la ragione? Quell’acqua è salina? Perchè Arpab non ha misurato sodio ed indice SAR come fatto invece da noi per Contrada Larossa?

la striscia di terreno priva di vegetazione – fonte Google Maps

L’Arpab scrive “presunto inquinamento” ma se avesse applicato i giusti decreti leggi e fatto bene le analisi l’inquinamento sarebbe pesante e non presunto. L’Arpab non conosce le leggi ambientali. Perchè Arpab si ostina a non studiare gli aggiornamenti di legge che da anni segnaliamo? Perchè sul Cavone hanno commesso gli stessi errori di valutazione già denunciati per i fanghi rossastri alla foce dell’Agri poche settimane fa? Parlano di “acque di transizione” ma non le controllano come acque di transizione ma come scarichi di depuratore infatti Arpab cita il riferimento di legge sbagliato ossia il dlgs 152/2006 tabella 3 -allegato 5 – parte terza sugli scarichi ma quello non è uno scarico è un’area fluviale! I limiti di legge per i fiumi infatti sono molto più severi di quelli usati da Arpab che scambia ancora acque demaniali come reflui di depurazione. Perchè il naftalene è così isolatamente preponderante rispetto a tutti gli altri IPA? I metalli perchè non vengono debitamente tipizzati per chiarirne natura ed origine? Nel maggio 2019 facciamo ancora le medesime critiche del 2016 per il Salandrella e ciò è pazzesco, nonostante il Masterplan e decine di milioni di euro sul tavolo l’Arpab continua a voler sbagliare, a questo punto di negligenza non si può più parlare, è volontà di nascondere la realtà.

Cavone, foto di A.C., maggio 2019

Se il fiume è una fogna perchè Arpab ha ricercato solo azoto, fosforo, ammoniaca ed escherichia coli? Poteva e doveva ricercare: fenoli, fosfati, solventi, benzene, toluene, composti organoalogenati, xileni – BTEX, BOD, carbonio totale e decine di altri parametri previsti dalle leggi. Arpab ci conferma la parzialità delle analisi pagate da Striscia la Notizia che ha ignorato la nostra proposta sulla doppia analisi. Arpab a differenza di Striscia ha seguito uno dei nostri consigli effettuando le analisi anche sulla frazione liquida dei fanghi e voilà: convertendo l’erronea unità di misura di Arpab che usa i milligrammi nonostante quello sia un fiume e non lo scarico di un depuratore e quindi doveva usare i microgrammi del DM 260/2010, l’alluminio è a 360 mcg/l, il ferro astronomicamente a 1136, il manganese a 180, primo e terzo sono neurotossici e premesso che parliamo probabilmente di trasudazioni dal sottosuolo se queste acque fossero rinvenute con questi valori in un pozzo artesiano locale la falde sarebbe contaminata per legge con questi metalli compresi tra tre e cinque volte la soglia di legge.

Inspiegabilmente alta la soglia di determinazione degli idrocarburi che in Arpab oscilla in base ai periodi. L’Assessore Rosa voleva una relazione? Può usare questo scritto per meglio capire la deficienza dei dati Arpab e non solo. Mi ha colpito il moderatismo del neo assessore ex oppositore di professione che adesso cambiando poltrona inizia a sbilanciarsi in giudizi o falsi o superficiali, infatti nel comunicato Gianni Rosa da ex aguzzino di Arpab scrive che: “….non fanno emergere particolari preoccupazioni rispetto alla situazione delle acque superficiali...” FALSO e soprattutto l’assessore non ha sollevato alcuna obiezione tra quelle leggibili gratuitamente qui con la differenza che noi facciamo opposizione gratis e documentata, lui lautamente pagato da anni si prende anche il lusso di ridimensionare un’anomalia grave dimostrando la sua ignoranza e confermando che la scelta politica all’ambiente è dettata dalla politica e non dalla meritocrazia. Adesso che sta al governo Gianni Rosa deve studiare di più ed evitare figuracce perchè le promesse non servono a nulla se non si  cosa e come cercare.

Il naftalene tossico in diversi studi per animali ed umani, perchè è così abbondante in solitaria nei sedimenti e conserva solo una minima coda di contaminazione delle acque? E’ uno sversamento già diluito che ha lasciato sul posto solo una frazione ? E perchè non hanno prelevato i sedimenti anche più a valle? E’naftalene artificiale o naturale?

Perchè dopo anni di critiche giustificate dati alla mano dobbiamo rincorrerci sulla stampa o nei tribunali? Per quanti anni Arpab e politica continueranno a scappare dal confronto con i cittadini? La parola a Bardi ammesso che parli.

 

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.