Intanto Claudio De Vincenti passa dallo “Sblocco Italia” al ministero per il Mezzogiorno.

Letta la notizia del Frecciarossa ho pensato cinicamente:”quanti pozzi o discariche in cambio della Frecciarossa?“, visto che adesso all’orizzonte vi sono da osteggiare i permessi minerari di Brindisi di Montagna e del pozzo Gorgoglione 3 a Tempa Rossa, e chissà come si comporteranno enti locali e Regione in tal senso e se passeremo dal ricatto occupazionale a quello dei trasporti.

frecciarossa-fonte-techeconomy-it
frecciarossa-fonte-techeconomy-it

Ma mentre infuriava il dibattito sulla Frecciarossa che in Basilicata diverrà “loffarossa” viste le condizioni dei binari e del tracciato, pensavo da emigrato a come la Freccia effettivamente migliorerà la qualità del mio solito viaggio, da Bolzano a Policoro, stando alle info in mio possesso.

Ad oggi con l’intercity Roma-Taranto ero fortunato se arrivavo a Metaponto con 10 minuti di ritardo, ed una volta arrivato a Metaponto dovevo aspettare almeno un’ora e un quarto, se perdevo la coincidenza della SITA da Matera a Policoro, prima di trovare un collegamento per Policoro, vettore che comunque mi portava sempre alla stazione FS di Policoro. Il turista che arriva a Metaponto non trova una biglietteria e l’ufficio info perchè di fatto non esistono (sempre chiusi) e sono sostituiti dalle notizie in possesso del locale Bar o di qualche autista se rinvenibile, mancano a Metaponto orari aggiornati per tutti i mezzi eventualmente a disposizione, la biglietteria automatica spesso non accetta banconote, non esiste un wi-fi pubblico o luoghi di attesa riscaldati e con una presa elettrica, figuriamoci immaginare il car-sharing oppure un sito-web che unifichi le info sui trasporti pubblici e privati dei vari operatori della zona ( SITA,SIMET,NOLE’,INTERSAJ etc…). Se il turista non ha un aggancio auto-munito è fregato ( taxi-ncc esclusi a cui a volte devono ricorrere i residenti ).

E se il turista arriva a Ferrandina Scalo o a Metaponto, su quali mezzi pubblici urbani ed extra-urbani può contare per spostarsi tra i vari comuni/frazioni? Arrivi con la Freccia a Ferrandina Scalo ma per raggiungere Matera o Ferrandina città, hai circa 4 bus al giorno in orari anche particolari e a Ferrandina scalo non c’è più neanche il bar e se ricordo bene manca anche il wc. Praticamente le persone arrivano nel deserto col rischio di aspettare anche svariate ore prima di avere sia contatti con la civiltà che un mezzo pubblico a disposizione che spesso non fa neanche i biglietti a bordo (maggiorazione a parte).

Quante volte la nostra associazione ha dovuto sborsare ingenti somme in noleggio auto, perchè tra un comune e l’altro o non c’erano collegamenti o era assicurato solo il viaggio di andata: nessuna corsa tra Ferrandina e Tricarico almeno al mio stato di aggiornamento, per raggiungere Ferrandina-città da Policoro bisogna triangolare con Matera e farsi oltre due ore di bus complessivamente, idem per il ritorno. Impossibile raggiungere Montescaglioso centro da Policoro, per Potenza da Policoro vi sono due corse al giorno per oltre due ore di viaggio ed una alle 5 di mattina ( provate a spostarvi dentro Potenza con la linea urbana dopo ), e se da Metaponto vuoi scendere verso la Calabria e viceversa vi sono pochissime corse concentrate nei soliti orari, a volte improponibili, infatti le stazioni di Scanzano, Policoro e Novasiri sono di fatto ridotti a caselli di passaggio altro che stazioni. Non parliamo del raggiungere comuni medio-piccoli da una provincia lucana all’altra: quando dovevamo andare in valle del Sauro, o in Val d’Agri, o nell’alto Bradano, senza automobile sarebbe stato impossibile. Dulcis in fundo la domenica niente corse anche sulle tratte principali regionali, ad eccezione di alcune linee FAL dalla Puglia verso la Basilicata e degli altri grossi operatori extra-regionali.

Il viceministro allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti. Roma 19 novembre 2014. ANSA/ANGELO CARCONI
Claudio De Vincenti.  ANSA/ANGELO CARCONI

Arriva il Frecciarossa insomma in una regione ove tanti comuni non sono collegati tra loro, una regione priva di bike/car-sharing, priva di una piattaforma web unica per tutti servizi di trasporto ( integrati ?!) senza wi-fi/aree sosta decenti; bassa qualità dei trasporti urbani, al netto della carente manutenzione stradale e delle aree di sosta stradale trattate come discariche etc… Quindi in quale piano regionale si innesta questa Freccia circondata dal deserto?

Ma col Frecciarossa arriva anche la nomina di De Vincenti a Ministro della Coesione Territoriale e del Mezzogiorno, che a PresaDiretta un anno e mezzo fa brancolava nel buio quando si parlava di bonifiche ambientali e strategia energetica nazionale, ma elogiava lo Sblocca Italia rasserenando anche i lucani: la protezione dell’ambiente ci sarebbe stata, declinata al futuro, sempre dopo l’avvio del business e degli impatti. De Vincenti sembra la nomina perfetta per il Mezzogiorno, un equilibrista della peggiore partitocrazia che in cambio delle brioches ( simil-Frecciarossa ) proporrà chissà quali progetti industriali eco-sostenibili e green per i lucani, tanto la sostenibilità si sa la stabiliranno sempre in auto-controllo ed in regime di conflitto d’interesse.

 

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.

Un pensiero su “Avremo il Frecciarossa ( per un anno ) ma mancano le linee extraurbane”

I commenti sono chiusi.