E chiediamo al Comune di Policoro di annullare la delibera n.4 del 18/3/2015 sulla zona franca

Su Aldo Berlinguer abbiamo scritto tanto, anzi siamo stati soli nel fargli pulci e contropelo, dalle sue vicende finanziarie alle sue innumerevoli gaffes ambientali, i suoi collaboratori attivi nel settore dei rifiuti, passando per la zona franca, i treni fantasma e la pista Mattei con le bonifiche annunciate e mai partite.

Come avrebbe detto la Gialappa’s band: “un uomo un perché“. In consiglio regionale negò l’esistenza di una legge ancora attiva sulla re-iniezione petrolifera ( Aldo è avvocato e docente universitario di diritto ), prese il treno con i sindaci per fare una magra figura a Roma, promise i bandi per le bonifiche nei SIN entro dicembre 2014, diffidava Eni a parole e poi ci faceva i convegni con la coda tra le gambe e addirittura inventò una bugia per interrompere l’ultimo tavolo della trasparenza sul nucleare.

un sms mandato da Aldo
un sms mandato da Aldo, dopo scoprirà che il treno da lui richiesto era fuori produzione

Quante cose si potrebbero scrivere di Berlinguer, un uomo che pian piano ha lasciato formalmente le problematiche ambientali per sponsorizzare in giro per la Basilicata la sua zona franca mentre “franca” l’aveva fatta lui, ma non con la Corte dei Conti, che lo ha accusato di aver usato illecitamente 800mila euro che invece di finire per una start up pare siano finiti invece in una bella villa.

Cogliamo con la presente, l’occasione per chiedere al Comune di Policoro, ambientalista ad intermittenza e filo-Berlinguer, di annullare la delibera n. 4 del 18 marzo 2015, ove il comune bandiera blu, ad eccezione del Consigliere Di Pierri, sposa il progetto di zona franca grazie al quale finanziare la defiscalizzazione di eventuali investimenti con le “terga” del petrolio estratto nell’entroterra. E non paghi di ciò, l’amministrazione Leone l’anno dopo si schiererà anche a favore del SI nel referendum no-trivelle.

Bolognetti a Radio Radicale ha detto che: “…ALDO è stato uno dei migliori assessori regionali all’ambiente degli ultimi anni” noi invece rispondiamo all’aspirante piddino Bolognetti, segretario dei radical – chic lucani, riprendendo le parole del compianto Pannella: “chi è coinvolto deve denunciare e denunciarsi“.

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.