Ieri abbiamo consegnato ai protocolli comunali di Policoro e Rotondella le 258 firme raccolte nel 2016, per chiedere l’immediata sospensione dello scarico a mare dell’Itrec di Trisaia. Lo scarico non è seriamente monitorato, si innesta in un vasto e vorticoso corpo diluente, ed in alcuni casi ha ufficialmente raggiunto livelli di radioattività degni di nota, come nel 2011 ( 375 Bq ).

wp_20170124_23_52_19_pro

A breve invieremo le firme anche alla Sogin, in aggiunta alla richiesta di un incontro, l’ennesimo, ove denunciare la mancata trasparenza e partecipazione della cittadinanza all’interno dei lavori di decommissioning. Smaltire nell’ambiente, a ridosso di aree agricole e turistiche è una pratica inconcepibile nel 2017, e la cittadinanza non viene mai puntualmente informata sui volumi, i tempi e la radioattività degli scarichi marini. Più che il tavolo della trasparenza, dovremmo definirlo “tavolata dell’indecenza”, visto che molta gente sul nucleare tace perchè ci mangia.

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.

2 pensiero su “Cova Contro consegna ai Comuni di Rotondella e Policoro 258 firme per sospendere lo scarico a mare dell’Itrec di Trisaia”

I commenti sono chiusi.