L’ in-sanità lucana si vede nell’efficienza nazista di questi mesi contro le guardie mediche lucane. In un settore come quello della sanità lucana, che vale oltre 1 miliardo di euro, ove l’ANAC da anni segnala irregolarità negli appalti, il problema per la giunta Pittella parte dalle guardie mediche, ultimo presidio di salute in tanti paesini sperduti, unico impiego certo per i tanti neolaureati in medicina, ed allora perchè prendersela tanto con loro che non gestiscono nè influenzano forniture o appalti nella sanità?

il direttore dell’ASM – Pietro Quinto

Nella delibera ASM n.968 del 12 ottobre, addirittura i toni usati sono quelli della caccia all’uomo, anzi al medico, invitando i legali dell’ASM ad usare “ogni azione, nessuna esclusa, ” al fine di prelevare dagli stipendi quanto stabilito da aziende sanitarie e giunta Pittella, rivalendosi per passato, presente e futuro sia sulle guardie attuali ma anche su quelle cessate, arrivando anche a prelevare fino ad un quarto dello stipendio a conti fatti, il tutto senza una sentenza di condanna verso le stesse guardie mediche, che tra l’altro sono anche dipendenti pubblici e quindi destinatari di stipendi calcolati ed erogati da chi oggi li vuole distruggere. Il tutto, scrivendo in delibera che l’atto non prevede neanche oneri legali per l’ASM! Come se centinaia di professionisti non fossero già sul piede di guerra e non si rivarranno dei diritti lesi, giustamente, ma alla fine della giostra sempre a spese del pubblico.

Invece con determina n.2523 del 9 ottobre c.a., mentre con una mano si umiliano le guardie mediche, con l’altra una “guardia” medica di Pediatria dell’Ospedale di Policoro, la Dott.sa Montemurro C., guarda caso forse proprio la compagna del direttore generale Quinto, prende dall’ASM quasi tremila euro per le sue guardie mediche pediatriche del solo mese di settembre 2017, definite un servizio di “miglioramento di sicurezza ed assistenza nel percorso della natalità” – quindi alcune guardie, quasi il 99% sono giudicate alle stregua di ladri, processati senza difesa e condannati senza sentenza, l’1% delle guardie invece sono di vitale importanza, e guarda caso la più proficua tra esse è compagna del direttore generale dell’ASM?!

Ed ecco che il reparto ove lavorerebbe la moglie del direttore Quinto diventa strategico, altro che riforma si vive di conferme, e pediatria a Policoro diventa il fulcro dell’offerta sanitaria lucana:”…PRESO ATTO: che con deliberazione n. 896 del 18/06/2015 , in applicazione a quanto suddetto, è stata istituita , con decorrenza 01/07/2015 e fino al 31/12/2015, la guardia medica notturna presso l’ U.O. di Pediatria del P.O. di Policoro al fine di garantire la qualità, la sicurezza e l’ appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita sulle 24 h; …. in presenza di carenza di organico e nell’ impossibilità momentanea di coprire i relativi posti con personale idoneo; la nota prot. n. 20170000423 del 03/01/2017 con la quale il Direttore Sanitario Aziendale ha assegnato un budget di € 175.200,00 all’ U.O. di Pediatria di Policoro per l’ acquisto di prestazioni aggiuntive dal personale medico pediatrico per l’ anno 2017, allo scopo di garantire la continuità dei protocolli di sicurezza del percorso nascita; …

Altro che fattore K, come diceva Ronchey, quello che conta in Basilicata è il fattore Q. Ci fa piacere che a casa Quinto di soli stipendi lordi si arrivi ad oltre 250mila euro annui, dopo però non venite a dirci che la sanità è un bene di tutti! Molto medici potrebbero essere chiamati a restituire anche fino a 60mila euro per l’ultimo decennio, mentre d’altro canto ci sono medici-dirigenti, come la moglie del direttore Quinto, che peraltro è anche candidata per la seconda volta alla guida dell’ordine dei medici, il quale sulla vicenda guardie mediche TACE. C’ è qualche sottaciuto conflitto d’interesse in questa rete? La moglie del direttore Quinto da quanti anni percepisce un doppio stipendio per la copertura delle notti in pediatria come guardia medica? Se tutte le notti fossero state retribuite si presume, come extra, allora la moglie di Quinto quanto dovrebbe restituire? Ma i pediatri non sono esonerati dalle notti? Chi ha voluto il protrarsi di situazioni che da temporanee sono diventati stabili privilegi? E’ lecito, o meglio opportuno, che la moglie del Quinto prenda due stipendi di circa 6mila e 3mila euro lordi cadauno?

Intanto nell’ordine dei medici tutto tace, e le candidature procedono come se niente fosse, però a pensar male questa strada porta a Roma. Anche in Abruzzo è partita mesi fa la caccia al medico di guardia, altra regione l’Abruzzo, ove gli organi di controllo giudiziario arretrano per effetto dell’ultima riforma Renzi, regioni ove si chiudono le corti d’appello ed a cascata potrebbe toccare anche a quelle distrettuali dei Conti. A pensar male sarebbe lecito dubitare che qualcuno nella Corte dei Conti voglia giustificare la propria esistenza sul territorio prendendosela con i medici meno tutelati d’Italia? Visto che in ordine non c’è niente, non era anche il caso di rinviare le elezioni dell’ordine?

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.