La risposta pubblicata ed inviataci dal Sen.Petrocelli ve la riproponiamo integralmente sotto e le nostre osservazioni le pubblichiamo in calce, dopo l’intervento del senatore, vogliamo essere bravi e cordiali padroni di casa, buona lettura e mi raccomando aprite tutti i link allegati dal senatore, e dopo comparate la sua risposta al nostro questionario pubblico ( link, video e foto incluse ).

“Più volte sono stato chiamato in causa, nella mia veste di portavoce M5S al Senato, dal blog Punto eBasta. Qui di seguito la mia risposta alle questioni che sono state sollevate
La delegazione del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle del Senato si è recata 2 volte a Baku. Della delegazione facevano parte oltre me i senatori Castaldi (Commissione Industria, commercio e turismo), Cioffi (Commissione Lavori pubblici, comunicazioni). La prima missione si è tenuta agli inizi del mese di giugno 2015 e aveva lo scopo di spiegare nel dettaglio le ragioni del no M5S alla realizzazione del TAP ai partner azerbaigiani del consorzio che intende realizzare il gasdotto. Andrea Cioffi ha sintetizzato già a giugno 2015 i motivi della missione in tre post sul suo profilo facebook. La delegazione ha riportato ai colleghi di commissione una relazione sugli esiti della missione.
https://www.facebook.com/andreacioffi.it/posts/843183785731093:0
https://www.facebook.com/andreacioffi.it/videos/843091065740365/
https://www.facebook.com/andreacioffi.it/posts/844128182303320:0
Durante la missione abbiamo incontrato il vicepresidente della SOCAR (la società energetica di stato), rappresentanti del Centro internazionale per il multiculturalismo di Baku (http://multikulturalizm.gov.az/), il viceministro degli esteri e parlamentari dei partiti di maggioranza e opposizione.
http://www.meclis.gov.az/?/az/news/view/2959/
http://www.meclis.gov.az/?/az/news/view/2960/
http://www.meclis.gov.az/?/az/news/view/2961/
http://www.aztv.az/readnews.php?lang=az&id=20206
Anche grazie ai risultati di quella missione il gruppo parlamentare, a firma di Andrea Cioffi, ha prodotto una analisi sulla situazione internazionale riguardante la produzione di gas e petrolio, la cui sintesi è stata pubblicata con due post sul blog.
http://www.beppegrillo.it/2015/09/cioffi_energia.html
http://www.beppegrillo.it/2016/03/la_partita_del.html
Sempre con i colleghi Castaldi e Cioffi, a settembre 2016 siamo stati invitati a partecipare ai lavori del Baku International Humanitarian Forum. Gianluca Castaldi ed Andrea Cioffi sono intervenuti nei lavori della tavola rotonda denominata “Converging Technologies and Predictions for the Future: the Main Challenges of the 21st Century”, io in quella denominata “Sustainable Development and Ecological Civilization”. Al Forum hanno partecipato delegazioni di decine di Paesi e numerosi premi Nobel. In una pausa dei lavori abbiamo incontrato Mehriban Aliyeva, moglie del presidente azerbaijano e ambasciatrice UNESCO. La signora Aliyeva è la responsabile della Fondazione Heydar Aliyev, che promuove progetti riguardanti l’educazione, la salute pubblica, la cultura e lo sport, la scienza e la tecnologia nel Paese.
Il testo del mio intervento al Forum di Baku, centrato sulla possibilità di ottenere nel XXI secolo reali obiettivi di sviluppo sostenibile solo se guidate da politiche di democrazia diretta è diventato con qualche modifica e qualche settimana dopo, la dichiarazione di voto in aula che ho tenuto a nome del gruppo parlamentare per la ratifica degli impegni internazionali presi durante la COP21 di Parigi, pubblicato sul blog.
http://www.beppegrillo.it/…/lo_sviluppo_sostenibile_passa_d…
Riguardo alla situazione di crisi internazionale in Nagorno-Karabakh, i componenti M5S della Commissione Affari Esteri del Senato hanno incontrato gli ambasciatori sia di Armenia che di Azerbaijan per avere il quadro completo del contenzioso in corso. Agli ambasciatori abbiamo espresso la nostra condivisione degli obiettivi fissati dalle risoluzioni internazionali in merito. A questo proposito si segnala il ruolo di nazione laica della Repubblica dell’Azerbaijan, che pure ha oltre il 90% della popolazione di fede musulmana.
Durante la visita a Matera dell’ambasciatore dell’Azerbijan a Roma, l’ho accompagnato ad un incontro con il Sindaco, in vista dell’approfondimento dei rapporti culturali tra la Città Vecchia di Baku e i Sassi di Matera, che sono entrambe nell’elenco UNESCO dei luoghi patrimonio dell’umanità. Nella stessa giornata l’ambasciatore ha incontrato presso la sede di Confapi una delegazione di PMI, che da sempre il M5S sostiene anche nell’azione di promozione all’estero.
Dal momento della mia elezione sono stato per due anni e mezzo membro della commissione Industria, commercio, turismo; per i successivi 5 mesi membro della commissione Finanze e tesoro e, dal 6 luglio 2016 membro della commissione Affari esteri, emigrazione. Dovendo necessariamente riequilibrare il numero dei nostri commissari in diverse commissioni, a seguito della fuoriuscita dal gruppo parlamentare di alcuni senatori passati al gruppo misto, io e diversi altri colleghi abbiamo volontariamente offerto la nostra disponibilità all presidenza del gruppo per il cambio di commissione. Questa disponibilità a sacrificare le preferenze personali e le affinità tra competenze personali e commissione di appartenenza è sempre stata una caratteristica molto apprezzata dai colleghi. Personalmente sono molto grato per la fiducia sempre accordatami dai colleghi del gruppo, fiducia che mi ha consentito di rappresentarlo per tre mesi come capogruppo, per 3 mesi come delegato d’aula, per un anno come tesoriere. Il tutto sempre nel rispetto delle regole di rotazione delle cariche.
Riguardo alla società Tecnoparco valbasento s.p.a. non ho alcun conflitto di interessi né ho esercitato alcuna influenza nei confronti della società per la quale mia moglie lavora. A questo proposito alcune affermazioni fatte rasentano la diffamazione. Mia moglie lavora in valbasento da 29 anni, da quando l’Anic si è trasformata in Enichem fibre e quindi ben prima del passaggio a Tecnoparco. E’ una semplice impiegata dell’azienda senza alcuna funzione di direzione, pertanto non partecipa in alcun modo alla definizione delle linee strategiche e del core business aziendale. Non ha ricevuto alcun avanzamento di carriera da quando sono stato eletto parlamentare né in anni precedenti e, al contrario, ha in corso da molti anni un contenzioso con Tecnoparco stesso sulla difformità di genere nel trattamento economico rispetto a suoi colleghi uomini assunti dopo di lei.
Su Tecnoparco ho espresso le mie considerazioni già in un comunicato del 17 settembre 2013,
http://www.basilicatanet.it/…/site/Basilicatanet/detail.jsp…
parlando con largo anticipo dei soldi pubblici utilizzati per tamponare le emergenze, in linea con quanto il M5S sostiene in merito alle società a capitale misto.
Su quanto accaduto durante la visita della delegazione della Commissione Industria in Basilicata nell’estate 2014 ho già precisato e non ho nulla da aggiungere.
http://www.basilicata5stelle.it/…/precisazioni-di-vito-pet…/
A conclusione, tengo a precisare che la mia attività parlamentare è stata sempre realizzata in condivisione con il gruppo e le commissioni di cui faccio parte, sempre e solo nell’interesse del M5S.
Allego di seguito alcuni link delle attività che hanno un qualche riferimento con le questioni da voi sollevate.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp…
Vito Petrocelli
Portavoce M5S Senato “
La nostra contro-replica
Noi abbiamo avanzato domande e dati in tre articoli, ben oltre 30 domande argomentate da più fonti, la maggior parte invise o non riconosciute dal governo azero. Basta paragonare i nostri pezzi con la risposta sopra riportata per vedere come la risposta di Petrocelli risponda a circa 5 domande sulle 30 ed oltre poste. Petrocelli non risponde alla maggior parte delle domande che noi qui non replichiamo perché pubbliche e comprensibili anzi nei link di Petrocelli vi sono dinamiche che aumentano e rafforzano le nostre domande e per questo lo ringraziamo: ha evitato il confronto pubblico dati alla mano, evita di entrare nel merito e si auto-giudica da controllore di sé stesso.
Praticamente alcuni parlamentari del 5 stelle giudicano l’Azerbaijan ( una dittatura a conduzione familiare ove giornalisti ed oppositori vengono incarcerati e la famiglia al potere investe nei paradisi fiscali mentre la povertà dilaga ) un “interlocutore”, e noi ne prendiamo atto anche se questo parere ce lo aspettavamo dagli altri partiti non da un portavoce del movimento.
Petrocelli preferisce linkare il lavoro di altri portavoce piuttosto che darci i suoi pareri personali, linkando un suo intervento al senato che usiamo a nostra volta per chiedergli: chi e con quale partecipazione della base decide che i portavoce 5 stelle debbano recarsi in paesi dittatoriali, in guerra e riciclatori internazionali?
Incomprensibile l’inizio del video linkato da Petrocelli ove in una seduta del senato parla della scoperta del fuoco e di come i cavernicoli abbiano domato mediante lo stesso il concetto di energia e sviluppo, per arrivare a parlare dopo di democrazia diretta nelle questioni energetiche: ma secondo Petrocelli, cavernicoli a parte, in Azerbaijan c’è democrazia diretta? Nelle linee politiche adottate dai portavoce c’è democrazia diretta? Chi dalla Basilicata vi ha delegato ad andare in Azerbaijan?
Quali sono le PMI, i nomi per favore, che il m5s “sostiene da sempre” come Petrocelli scrive?
Petrocelli in seguito si auto-assolve da giudice di sè stesso, dal suo conflitto personale sottaciuto con Tecnoparco e pensa che sia lui a doversi auto-giudicare? Se è convinto della diffamazione rasentata dalle nostre domande perché non procede legalmente come farebbero in Azerbaijan del resto? Perché ha nascosto questo “non conflitto” su Tecnoparco in fase di candidatura, ed anche dopo, se un conflitto per lui non è? Ha mai chiesto alla base se questo sia per lo meno inopportuno?

Il confronto, la rendicontazione e la partecipazione nel movimento sono oramai un “non risultato” raggiunto e la risposta di Petrocelli ne è la prova scritta. C’è chi al COVA è andato per bloccare il traffico di rifiuti, c’è chi è andato per trafficare consensi mentre i reflui ENI confluivano al pagamento dello stipendio della moglie del senatore, ma non preoccupiamoci tanto questo non è conflitto d’interesse o neanche mancanza di trasparenza, è lesa maestà.
F.to – Giorgio Santoriello