La colonizzazione petrolifera viaggia da sempre sulla sostituzione del welfare, da pubblico a privato, lo Stato arretra volutamente così le lobby con le loro liquidità possono sostituirsi ad esso ed in cambio dirottare voti sui soliti candidati. Ormai Total, come ENI, si occupa di tutto: dai circhi alla scuola, dalle gite alla prevenzione sanitaria, passando per arte e sport.

fonte Comitato Civico per Gorgoglione

Quindi nonostante gli impatti ambientali acclarati, oltre all’aumento marcato di mortalità sottolineato dal Dott. Di Ciaula dell’ISDE nell’area di Corleto per esempio, proprio chi ha prodotto e produrrà inquinanti che causano anche problemi cardiovascolari, ne patrocina la prevenzione? Ma l’opposizione a Gorgoglione esiste, a noi non sembra sia mai concretamente esistita, democrazia bloccata nei paesi del petrolio, ove si gioca ai perdenti di successo, un turno a testa e tutti mangiano.

Siamo alla frutta, o forse è ancora l’antipasto. Intanto grazie al Comitato Civico per Gorgoglione, Cova Contro viene a conoscenza di numerosi dati: una rete di collaborazione ed informazione che funziona da tempo, e che tra le tante cose porterà a breve alla pubblicazione del punto zero dell’aria di Gorgoglione grazie ai 2mila euro raccolti dal comitato civico locale – una schiaffo alla classe dirigente locale, connivente e parassitaria.