La recente macchia verde fotografata da diversi cittadini sul Pertusillo nella prima metà di

giugno c.a. è stata analizzata “ufficiosamente” da un laboratorio romano che ci ha confermato una: “…abbondante fioritura di coelastrum microsporum, una tipologia di alga verde diversa dai dinoflagellati del 2017. La clorofilla A invece è stata misurata a 10,9 mcg/l, un tenore alto per uno specchio d’acqua ad uso potabile. La fioritura dovrebbe essere fisiologica, tardo-primaverile, causata comunque da un’abbondanza di biomassa nell’invaso ed in base ai dati oggi disponibili, non correlabile ad eventuali sversamenti di idrocarburi a differenza delle alghe verdi dinoflagellate che invece stando a recenti ricerche sono direttamente collegate alla presenza di idrocarburi ed azoto nell’invaso.” La clorofilla A è invece un indicatore di trofia del lago, indicatore della biomassa presente, e pur rientrando nei riferimenti normativi nazionali, dall’Arpab non è mai stata ufficialmente ricercata in Basilicata eppure in altre regioni, come l’Emilia Romagna, viene puntualmente misurato anche sulla costa. Per esempio a Ravenna tra il 2015 ed il 2017 la clorofilla A era inferiore in media a 7 mcg/l a differenza del nostro campione prelevato dieci giorni fa a Spinoso con 10,9 mcg/l. Il nostro è un contesto chiuso, con scarsa popolazione ma concentrazione di allevamenti ed industria mentre la costa romagnola nonostante la pressione di una grande popolazione e di attività economiche di ogni tipo presenta comunque valori di clorofilla più bassi del Pertusillo nonostante quest’ultimo sia un lago e l’Arpa Emilia l’abbia misurata sulla costa marina quindi con masse e correnti nettamente superiori! Per l’ArpaE il giudizio di sufficiente non supera i 3,5 mcg/l.

i dati dell’Emilia Romagna, fonte – https://webbook.arpae.it/indicatore/Concentrazione-di-clorofilla-a-00001/?id=ea6592b6-5a44-11e6-8eeb-11c9866a0f33

Chiederemo all’Arpab il motivo per cui la clorofilla A, seppur prevista per legge da un decennio nelle misurazioni, di fatto non sia mai stata ufficialmente misurata, accoppiando alla stessa il toluene ed i composti perfluoroalchilici, un ventaglio di sostanze che tanto potrebbero dirci ma che: o non sono mai state ricercate oppure misurate troppo sporadicamente nonostante la grande diluizione presente nell’invaso.

Le immagini del nostro campione prelevato e spedito l’11 giugno:

PS: non alleghiamo il referto perchè l’analisi è stata svolta gratuitamente ed il referto ufficialmente non emesso e quindi non allegabile. Avevamo fondi solo per il prelievo e l’invio del campione.