Ci hanno segnalato una nuova realtà produttiva: giovane, fresca, dinamica, sorridente e scollata, la ROFIMI srls che per simbolo ha il giglio fiorentino, anzi “renziano”. E’ un’azienda che organizza eventi per il turismo extra-lusso, per i VIP, per chi vuole vivere la bella vita italiana in tutto e per tutto, rivolgendosi soprattutto al mercato russo. Di chi è l’idea? Dei ragazzi sorridenti in foto: Kristina Latuta, ex Export Manager della Lukoil che ha lavorato anche nella Neftj Gaz, in foto sotto anche con Marcello Pittella, e di Enrico Chiesolini, attuale contract engineer and administrator per Total Italia a Corleto, ma in passato ha lavorato in Congo per la SICIM spa ( azienda dell’indotto petrolifero che quando serve apre varchi nelle foreste pluviali come vedete nella foto sotto allegata ) e che tra il 2013 ed il 2014 ha lavorato anche per ENI in Iraq.

Pittella con Kristina Latuta – giugno 2017

Sembra di rivivere i libri di John Perkins: grandi gruppi finanziari, più forti degli Stati, che comprano interi territori con dentro le vite degli abitanti ed in cambio cosa danno? Soldi per pochi, disperazione e degrado per molti. E per addolcire la pillola cosa fanno? Fanno spuntare come funghi iniziative imprenditoriali, sociali o culturali per “compensare” i loro danni ed acquisire il consenso dei locali, sedando ed isolando così le resistenze. Ed in Basilicata adesso alla sfilza di tali esempi si aggiunge l’idea di portare qualche alticcio magnate russo per fargli spendere i suoi forse poco puliti denari tra “gli indigeni” lucani, come ci definì l’ex – ministro Guidi? Questo è lo sviluppo? Deregolamentazione totale su danni ambientali e sociali e risibili compensazioni fatte da VIP di serie B? Chissà se la Rofimi porterà i turisti sulle aree contaminate e mai bonificate, oppure nelle aziende agricole colpite da inquinamento industriale, di sicuro Marcello Pittella ha già benedetto questa iniziativa, del resto alla promessa di mondanità un condannato dalla Corte dei Conti come potrebbe resistere? E’ bello mangiare da due piatti cari gestori della Rofimi? Prima e durante lavorate per aziende petrolifere che i territori li modificano profondamente ed in molti casi li distruggono o li peggiorano, aziende accusate e condannate nel mondo per disastri o corruzione, che chiudono sotto il segreto industriale le proprie magagne e dopo voi dovreste essere anche i valorizzatori della Basilicata? Crozza imitando Briatore diceva:”… al Sud ci sono troppi musei, se li togli vedi come riparte…”, per la Rofimi forse l’idea di sviluppo lucano è la stessa di Briatore.

i lavori della SICIM spa in giro per il mondo – fonte Sicim

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.

10 pensiero su ““Giovani petrolieri” col doppio lavoro: dai barili di greggio al turismo di lusso con la Rofimi srls”
  1. Come Renzi, questi (non) giovani hanno semplicemente accumulato un ritardo karmico di almeno un secolo. Hanno già perso in partenza.

  2. Carissimo Giorgio Santoriello, dato che non ci ha mai risposto in merito alla smentita e nemmeno si è mai presentato alle conferenze stampa per prendere intervista reale invece di darmi della renziana e altre scemenze scritte sul suo articolo. Si è banalmente limitato di fare in parte copia e incolla dei cv su linkedin!!! Un vero giornalista verifica! Lo sa perché nel marchio Rofimi c’è il giglio, perché è rosso? Perché Rofimi? Per non parlare del fatto che ha fatto pure il copia e incolla con errori dal linkedin.
    La sollecito pubblicamente di verificare prima di scrivere o almeno di aver voglia di farlo, invece di criticare le persone che stanno sputando sangue per la Sua Basilicata!

    Kristina Latuta
    Vice presidente della Rofimi

    1. perchè si risponde alla smentita? E questa smentita quando e a chi l’avreste inviata? Noi siamo a disposizione per pubblicarla ovviamente a patto che la spediate all’indirizzo giusto. Intervista reale? Se vuole mi raggiunga, e la intervisterò con piacere, mi contatti pure in privato a giorgiosantoriello@libero.it anche se con qualche mese di ritardo le darò tutto lo spazio che solo ora chiede eppure l’articolo è di giugno. iO PER fortuna non sono un giornalista quindi libero di prendere cosa voglio e come voglio, rispondendone in prima persona e non con la difesa di un ordine, se vuole mi smentisca pure, sarò felice di intervistarla e replicarle, mi dispiace che stia sputando sangue per la Basilicata, penso che col tacco 12 sia anche più difficile farlo

      1. Si rimetterà in contatto con Lei il nostro ufficio stampa, cosa che aveva già fatto a luglio. Per rispondere al suo ennesimo commento falso ( mi domando, ma Le fa cosi schifo scrivere la verità invece di inventarsi delle cose? Sono assolutamente pro La libertà di stampa, ma Lei continua a scrivere solo delle gran cavolate e invenzioni) – a Pisticci, abbiamo pagato, cosi come ovunque siamo stati, prima che scrive qualche altra scemenza:soldi privati!!!
        Mi permetta di fare una domanda? MA LEI COSA HA FATTO PER LA SUA AMATA TERRA BASILICATA? CHE APPORTO HA DATO? In che modo ha fatto crescere occupazione, turismo, istruzione? Attendo con ansia la Sua risposta. E dato che non è giornalista, l’intervista gliela faccio fare io dal nostro giornalista della Rofimi. Ci sta ad essere intervistato sui fatti e non sulle non verità che scrive?

        1. penso che solo con un’intervista registrata potremmo chiarire il tutto, aspetto sue

        2. Kristina Rofimi e dopo tre mesi e lunghe e noiose telefonate con il vostro addetto stampa non avete nè spedito una replica, nè accettato un’intervista, men che meno un confronto … vuoto nel lusso

          1. Mi perdoni, ma eravamo occupati ad attivare i voli diretti da Mosca a Bari (vedi intervista di dicembre a Milano Finanza e al Trm a gennaio) che abbiamo ottenuto questo dicembre a Mosca e ad attivare altri progetti molto importanti per lo sviluppo della Basilicata dei quali daremo annuncio a breve. Mi perdoni se abbiamo dato la precedenza allo sviluppo del territorio ed a portare i fatti concreti, invece di rispondere alle sue domande che ritengo tra l’,altro alquanto insensate. In ogni caso, non appena avrò tempo da perdere, Le garantisco che verrà immediatamente contattato e Le rilascero l’intervista ma Le farò anche io, a mia volta le domande alle quali mi auguro fornirà le risposte veritiere. B. Giornata

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