Cova Contro crea contenuti e non ha bisogno di chiedere visibilità, la ottiene attraverso il suo lavoro ed i suoi risultati, siamo stufi di passare ore al telefono a spiegare ai giornalisti della Gazzetta che ci telefonano ( retribuiti a differenza nostra ) ciò che facciamo nonostante sia già pubblico, per poi leggere sui giornali titoli che nulla c’entrano col contenuto dell’articolo: abbiamo trovato il toluene nel Pertusillo ma la notizia sarebbe l’impegno dell’assessore Rosa? Perchè la Gazzetta ha censurato la parte dell’intervista ove critichiamo l’ipocrisia dell’assessore Rosa che fino a pochi mesi fa era aspro critico di Arpab oggi invece chiede fiducia per l’operato della stessa? Da oppositore di professione a trasformista di palazzo ha trovato anche il tempo di diventare esperto ambientale?

Non è la prima volta che presunte redazioni baresi mettano titoli che nulla hanno a che fare con il reale contenuto dell’articolo o peggio ancora titoli che ci addossano pareri e giudizi che nè sono nostri, nè sono fondati o comprovati. La Gazzetta che prende soldi anche da Eni e Total attraverso la pubblicità, si finanzi da sola le ricerche sul campo come le facciamo noi ed allora capirà cosa vuol dire sentirsi usati e sminuiti. Cova Contro dopo aver messo per anni davanti il diritto all’informazione rispetto ai vari sgambetti subiti dalla Gazzetta adesso rompe i ponti, come già fatto col caporedattore del TGR Basilicata che in passato ha censurato e ritardato diversi servizi su di noi anche con la Gazzetta ci vediamo costretti a congelare i rapporti perchè non trasparenti e non lineari, men che meno paritari. Noi non li ricerchiamo da anni, sono sempre loro a venire da noi. Siamo in attesa di parlare con giornalisti e redattori che decidano titoli veritieri ed onesti; fino ad allora non ci presteremo ad alcuna propaganda di regime. Ed il pensiero va alla solidarietà data alla Gazzetta per il suo rischio chiusura e le indagini per mafia del suo editore, penso ai dati richiesti sugli introiti pubblicitari del fossile mai forniti, ai contraddittori mai fatti e a tutta quella carta che spesso si getta per una pseudo-informazione. Noi non prendiamo soldi dal fossile, non abbiamo editori indagati per mafia, non scriviamo titoli o notizie non comprovate ( come quella sul latte valligiano perfetto secondo la Gazzetta ) abbiamo fondato un modello di azione ed informazione basato su onestà e trasparenza pluri-apprezzato da tanti lucani nonchè da fuori regione e da fuori Italia ed onestamente della Gazzetta a questo punto non sappiamo cosa farcene visto che il suo lavoro disinformante toglie tempo ed energie alle nostre indagini sulle vere problematiche territoriali.

La nostra sitografia sulla Gazzetta:

  • https://covacontro.org/le-bugie-della-gazzetta-del-mezzogiorno-sulle-nostre-analisi-due-casi-ancora-irrisolti/
  • https://covacontro.org/i-ripetuti-bluff-della-gazzetta-e-la-guerra-psicologica-sulle-analisi-ambientali-cui-prodest/
  • https://covacontro.org/il-pertusillo-spaventa-qualche-redattore-alla-gazzetta-del-mezzogiorno/