L’ultimo libro di Carlo Gaudiano, uomo ancora prima che medico, si intitola: “L’affare delle cellule staminali da sangue cordonale“. Un libro che ogni lucano dovrebbe leggere, di cui nelle scuole bisognerebbe parlare, perchè è una preziosa testimonianza di storia della mafia lucana, uno spaccato perfetto dell’efficienza disumana della mafia dei colletti bianchi.

Tradimenti, boicottaggi, minacce, vessazioni, mobbing, clientelismo ed una montagna di reati ove la prima corresponsabile è proprio la magistratura materana, o meglio “l’archivificio” della Procura di Matera come giustamente la appella Gaudiano. Questo libro si somma oramai alla non scarna bibliografia sulla cupola lucana, da “Sia fatta ingiustizia” ai libri di Don Cozzi, passando per le persecuzioni giudiziarie contro la Prof.ssa Colella o il Ten. Di Bello, fino alle indagini dell’ex procuratore Pace, o alle tante storie mai finite su carta ma che ogni giorno ascoltiamo o viviamo.
Il Dott. Gaudiano ed i suoi colleghi avevano costruito un centro d’eccellenza di ricerca ematologica, un vero trampolino per il miglioramento della qualità della vita di centinaia di famiglie, che avrebbe posto la Basilicata ai vertici nazionali della ricerca medica, e non solo, nell’ambito della lotta alle malattie del sangue, ma la politica non ha voluto, arrivando a licenziare per giusta causa un medico in seguito completamente riabilitato alla funzione dal giudice del lavoro: in una nazione ove gli interdetti dai pubblici uffici sedevano nel parlamento a votare leggi, o dove le interdittive antimafia arrivano a clan ormai sciolto, contro un medico si scatenava ogni azione legale pur di fermarlo nel suo lavoro. E mentre si accanivano su Gaudiano, i boss dei rifiuti e dei lavori ambientali si aggiudicavano le commesse petrolifere in Basilicata ricevendo zero controlli e tappeti rossi dalla politica, la stessa politica che invece crocifiggeva un medico che della prevenzione e della libera scienza faceva la sua bandiera. Ma anche questa volta Davide ha sconfitto Golia, ma Golia ancora respira. Il libro è acquistabile rivolgendosi alla pagina facebook dell’associazione – Un cuore per l’Albania – oppure alla mail – cgaudiano@tin.it