Perchè Acquedotto Lucano ha chiesto ad un unico laboratorio privato controlli suppletivi sulla qualità dell’acqua nel Metapontino. Coincidenza: sempre lo stesso laboratorio usato dell’ex sindaco di Pisticci, dall’attuale sindaco di Pisticci e che quando la politica chiama, risponde. Se l’accreditamento per legge non è imposto allora perchè ricorrere ad un privato accreditato Accredia dopo che per anni a noi hanno detto che le analisi “dei privati” non servivano a niente?

Intanto noi di Cova Contro stiamo cercando di capire dove, in Italia, sia possibile ricercare i DBP, ossia tutta la grande famiglia dei sottoprodotti della disinfezione con cloro ( della quale i trialometani sono solo una piccola percentuale, sotto allegato il pdf dell’ISS ) visto che la politica se ne frega degli effetti sanitari non solo dell’eccessivo ricorso al cloro ma soprattutto dell’eventuale cattiva qualità del medesimo.

Perchè all’incontro in Regione è stato escluso Acquedotto Pugliese se proprio durante l’incontro policorese del 21 c.m. è stato detto che prima del potabilizzatore di Montalbano Acquedotto Lucano non può fare i controlli essendo pertinenza di Acquedotto Pugliese? Se prima di Montalbano i trialometani erano già a 20 mcg allora quante potabilizzazioni intervengono prima dei nostri rubinetti?

La Puglia, che verso la Basilicata ha una grossa bolletta idrica non pagata, quanto interesse ha a rimanere muta sulla vicenda? Perchè si è arenata l’azione di Emiliano sul Pertusillo? Perchè Acquedotto Lucano non dice quale tipo di cloro usa visti i trascorsi giudiziari pugliesi?

Di trasparente nella gestione idrica non vi è nulla, dall’assoluta assenza di analisi delle acque d’invaso alla tipologia dei disinfettanti usati, per non parlare delle mai punite mancanze di trasparenza o di risposta alle domande dei cittadini. Ordinanza revocata a Policoro, ma il problema resta.