Strano l’atteggiamento del sostituto procuratore di Matera con delega ai reati ambientali, Salvatore Colella: prima ostenta sul suo profilo Facebook i suoi soggiorni a Marinagri tra barche, ville e porti poi si accorge dell’equivoca ostentazione e mi blocca su Facebook, reo di aver avanzato l’inopportunità di tali atteggiamenti, visti i trascorsi ed i decorsi giudiziari di Marinagri.

Dopo cambia nome il sostituto procuratore materano di adozione, ora si chiama Salva Lex…le battute si sprecherebbero ma andiamo al sodo:

  • quali obiettivi ha raggiunto in campo ambientale il Dott. Colella da quanto lavora a Matera?
  • perchè il CSM non ha fatto nulla per la sua palese incompatibilità ambientale?
  • è normale che lui sia il PM di alcune querele nei miei confronti mentre ne avrebbe archiviate altre su fenomeni di inquinamento da noi denunciati, procedimenti di cui abbiamo perso ogni traccia ma dei quali conserviamo prove dell’avocazione a lui delle indagini?
  • la barca che usa a Marinagri il magistrato Colella, è sua o è di terzi? La casa quando l’ha acquistata e a che prezzo?
  • a quale corrente della magistratura appartiene?
  • nel fare il consulente al ministro Savona ha trascurato il suo carico di lavoro a Matera?
  • come proprietario di casa a Marinagri cosa pensa delle vicende giudiziarie e fiscali che interessano la struttura turistica?
  • cosa pensa della nota vicenda dell’abuso edile di Marinagri nel canale 7 responsabile degli allagamenti denunciati dai cittadini locali?
  • Colella ha mai avuto un ruolo giuridico in querele aventi ad oggetto Marinagri o i suoi proprietari?

Soprattutto: la Procura di Catanzaro, e non solo, spiava lui nell’inchiesta sulla Sanitopoli lucana e se sì, per quale motivo?

Perchè nessuno interviene sulle aderenze locali del magistrato? Aderenze ben denunciate dai Radicali lucani?

A che punto sono i bilanci che le procure lucane dovevano fare con Arpab in materia di reati ambientali riscontrati in regione?

Toghe lucane vive ancora? Troppe denunce finiscono nel limbo senza avere informazioni neanche su eventuali archiviazioni, nessun report specifico sui reati ambientali in provincia, bassa collaborazione con chi denuncia, bassa trasparenza sulle indagini…questo non è il terreno fertile nè per la legalità nè per una economia sostenibile ma per altro.

Intanto riprendendo sempre rimostranze già pubblicate dai Radicali è lecito chiedere al capo di Colella, il Dott. Argentino, procuratore capo a Matera con i voti dell’ala Palamara: è opportuno secondo lei procuratore che il lavoro di avvocato di suo figlio, prestato presso lo studio Amara, al centro di pesanti inchieste su ENI inclusa la corruzione di personale giudiziario, unitamente alla sua appartenenza all’ala Palamara, si presume e chiedo rettifica in caso di errore, sia motivo anch’esso di inopportunità circa l’imparzialità del suo lavoro su Matera? Escludendo dal tutto finanche le bizzarre sovrapposizioni dei legali condivisi con gli indagati come nel caso Sanitopoli ove l’avvocato dell’ex presidente Pittella, da lei indagato, era anche il suo legale nel procedimento a suo carico nella ex sede di Taranto, legale che poi ha difeso anche due dipendenti di Tecnoparco nel Petrolgate…sarebbe doveroso almeno rispondere a quel popolo per il quale esercitate il vostro ufficio.

perchè il magistrato Colella ha cambiato nome al suo profilo?
le foto di Marinagri a sinistra

fonte http://italiainunora.blogspot.com/2018/08/matera-inchiesta-sulla-sanita-spunta.html

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.