Questo misterioso ed affascinante animale ha in comune con l’uomo molto più di quel che si possa pensare: vive in società, ubbidisce a precise regole gerarchiche, comunica a distanza, alleva ed istruisce i suoi cuccioli. E’ questo patrimonio comune, più di ogni altra cosa, che dovrebbe farci pensare ad una equilibrita e serena convivenza, piuttosto che ad una politica di abbattimenti.

Rebecca e Francesco sono i protagonisti di una storia appassionante, dolcissima e cruda al tempo stesso, svoltasi tra il marzo 2001 e quello del 2003 in un delizioso angolo di terra lucana. I protagonisti della nostra storia abitano un territorio aspro ed inospitale, un territorio selvaggio ma estremamente generoso con chi vive i ritmi mai banali della natura ed ha appreso, nei secoli, quando coglierne i frutti migliori.

Da poco, tra quei monti incantati, nella Valle del Mercure, ha anche ripreso a sbuffare e sfumacchiare un’anziana signora, una signora che dovrebbe decidersi ad andare in pensione: ma questa è un’altra storia, una storia che riguarda gli uomini e le loro logiche perverse, che vi racconterò in un altro momento.

Torniamo a loro: Rebecca e Francesco, che poco o nulla sanno dell’anziana del Mercure, passano lunghe giornate nei boschi, esplorando luoghi in cui raramente l’uomo ha messo piede.

Hanno imparato come sopravvivere nel fitto della vegetazione, gli equilibri e i meccanismi del branco e – soprattutto – le difficoltà che la vita riserva quando dal branco si viene allontanati. Guidati dall’istinto, nel giro di pochissimo tempo, hanno appreso ad essere sfuggenti come vere e proprie ombre, a cacciare con estrema arguzia e, soprattutto, a diffidare del pungente odore dell’uomo e di ogni sua diavoleria.

Rebecca e Francesco sono lupi, due splendidi esemplari di canis lupus italicus, cresciuti nel Parco Nazionale del Pollino, probabilmente, senza mai essere entrati in contatto con l’uomo. Almeno fino al marzo del 2001, quando i ricercatori dell’Università “La Sapienza” di Roma, dopo mesi di faticose ricerche ed appostamenti, riescono finalmente a trappolarli, anastetizzarli ed applicare loro un radio-collare che gli permetterà di seguirli e di studiarne le abitudini, gli spostamenti e le sorti per i mesi a venire.

Quella di Rebecca e Francesco è una storia appassionante e ricca tanto dal punto di vista scientifico, quanto da quello umano. Una storia che Fabio Toncelli ha immortalato nel documentario “Il mistero del Lupo“, prodotto per National Geographic Channel dalla SD Cinematografica, ricevendo molteplici premi nazionali ed internazionali.

Il mistero del lupo racconta un pezzo di Basilicata dalla prospettiva di uno degli animali più rappresentativi, ed anche più misteriosi, che la abitano: una prospettiva per nulla banale che ci fa riscoprire, nella sua semplicità, la valenza di questo silenzioso guardiano delle nostre terre.

Soprattutto oggi che si fa tanto parlare della legalizzazione del suo abbattimento.

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Di Luca Perri

Amante del viaggio a piedi ma, soprattutto, del peperone crusco.