
In data 24 febbraio c.a. abbiamo svolto il terzo sopralluogo con annesso campionamento. A tre giorni di distanza dal primo campionamento, abbiamo notato un cambiamento visivo marcato nell’acqua campionata e per la prima volta abbiamo rinvenuto una carpa morta che stagnava all’interno della marea marrone in località “Torrente Spartifava – Pertusillo”. Con stupore abbiamo altresì notato che un pozzo petrolifero ENI del cluster ( gruppo ) “Monte Alpi” dista dall’invaso 1 km. A prescindere dall’esito delle analisi, le foto ritraggono i risultati di una pessima programmazione territoriale, ove nei medesimi contesti convivono: agroalimentare di qualità, petrolio e bacini idrici ad uso potabile, quindi con le pressioni antropiche la cui sommatoria porta un invaso a forti condizioni di stress e quindi anche alla potenziale formazioni di alghe/batteri, anche molto tossici.