Ville, amici, proroghe, favori, ed illegalità diffuse: la radiografia del più grosso e paradossale tumore clientelare lucano- LA SANITA’.
La stampa lucana, cartacea e non, nonché i politici lucani di tutti le “razze”, sempre presi dalle grandi questioni internazionali e dimenticano come sempre di approfondire i documenti scottanti anche quando questi vengono serviti su un piatto d’argento. Si chiama: “Delibera n. 458 del 13 aprile 2016 – fascicolo n. 1945/2015: Affidamento dei servizi di gestione e manutenzione degli impianti elettrici, termici e di condizionamento della Azienda sanitaria locale di Matera e affidamento dei contratti pubblici di servizi nel Sistema Sanitario Regionale della Basilicata.” I giornali lucani ne hanno “bruciato” il carico pesante di accuse e giudizi che noi vi riproponiamo con un buon “copia-incolla”.
Da notare che la filiera delle irregolarità è trasversale al PD, parte dall’era Bubbico ( sicuramente anche più antica) ed arriva a 6 delibere della giunta Pittella senza contare le leggi regionali sia di quest’ultimo che delle epoche precedenti, De Filippo – Bubbico.
L’Anac riporta che:”Dall’Ufficio postale di Bari è stata spedita all’Autorità una segnalazione anonima che riferiva proroghe, senza soluzione di continuità dal 2012, dei contratti di servizi per la gestione e manutenzione degli impianti elettrici degli Ospedali di Policoro e di Tinchi, aggiudicato alla Vis Elettrica S.r.l. di Policoro, e dell’Ospedale di Stigliano, aggiudicato all’impresa individuale Balsano Domenico di Stigliano. Analogamente, a seguito di rinnovate proroghe, il servizio di manutenzione degli impianti termici e di condizionamento degli Ospedali di Policoro, Tinchi e Stigliano veniva erogato dal 2008 sempre dallo stesso operatore economico, la Globo Impianti S.r.l.. Nella segnalazione è stato riferito, inoltre, che l’amministratore delegato della omissis S.r.l. era stato «già inquisito e, pare, condannato con patteggiamento, per frode allo Stato in concorso con altri imprenditori […] e solidale del direttore generale dott. omissis» e che la stessa «omissis avesse eseguito tutti gli impianti elettrici durante la costruzione della nuova villa del …… a Policoro» ed, ancora, che la ditta ……… «pare avesse messo a disposizione mezzi e manodopera per la costruzione della nuova villa del direttore generale»”.
L’ANAC lascia spazio alla “difesa”, ed arrivano le audizioni lucane dei rappresentanti ASM e della Regione. “Nell’audizione, svoltasi nella seduta del Consiglio del 10 dicembre 2015, i soggetti convocati hanno sostanzialmente confermato il quadro fattuale ricostruito dall’Autorità e depositato memorie, riservandosi l’invio di documentazione aggiuntiva. Sono stati convocati: l’Assessore alle Politiche per la persona, il Direttore della SUA-RB (stazione unica appaltante), i Direttori Generali delle Amministrazioni sanitarie e i RUP della ASM. L’ASP non ha depositato memorie né inviato documentazione probatoria successivamente all’audizione.”
Continua l’ANAC:”Dall’esame della documentazione in atti e dei dati estratti, oltreché dai chiarimenti forniti in sede di Audizione, sono emerse diffuse anomalie sia sugli specifici appalti di servizi lamentati dal segnalante sia più in generale sulle condotte contrattuali di tutte le stazioni appaltanti in cui si articola il SSR, e una inappropriata cornice legislativa, regolamentare e organizzativa che, come si vedrà a breve, non ha sufficientemente tutelato il sistema degli appalti di servizi da irregolarità”.
Quindi l’ANAC demolisce l’operato del fiore all’occhiello di Pittella, la sua stazione unica appaltante, pilotata dal suo fido biologo, Angelo Rinaldi, che secondo l’ANAC: “all’epoca dell’inoltro della comunicazione la stazione appaltante di turno alla scadenza contrattuale aveva proseguito il contratto già in essere […] attraverso il ricorso alla proroga tecnica giustificata […] dal dover espletare una nuova gara». Quindi la stazione appaltante non faceva gli appalti.
Prosegue Cantone: “Per tali vicende, riferisce la ASM, ha prorogato il contratto di servizi stipulato con la De Vivo S.p.A. di Potenza, nel 2006, di 4 mesi in 4 mesi, da ultimo con la DD UO Gestione tecnica n. 2216/2015 (importo totale affidamenti diretti pari a circa 2.100.000,00 €). Allo stesso modo ha prorogato il contratto di servizi stipulato con la Guerrato S.p.A., nel 2006, di 4 mesi in 4 mesi, da ultimo con la DD U.O. Gestione tecnica n. 2214/2015 (importo totale affidamenti diretti: circa 1.200.000,00 €)32.” E noi proprio della De Vivo ci eravamo occupati 5 mesi fa, sottolineando le dinamiche strette e durature tra l’azienda ed il CROB, ove la De Vivo si occupa dai lavori edili a quelli di trattamento dei rifiuti radioattivi, dei quali è ignoto il ciclo esatto e sul quale aspettiamo lumi dal CROB.
Prosegue l’ANAC:“Gestione, conduzione e manutenzione ordinaria delle centrali termiche degli impianti termoidraulici di climatizzazione e di distribuzione a servizio degli immobili di proprietà e/o utilizzo dell’azienda sanitaria ASM, tra cui il PO di Tricarico e la sede centrale ASM aggiudicato, mediante indagine di mercato, ex art. 125, co. 11, d.lgs. 163/2006, alla Galtieri Franco Leonardo di Ferrandina (MT) per un importo di 44.100,00 € (cfr. delibera DG ex ASL n. 4 n. 133 del 28.01.2008). La richiamata ditta ha continuato a erogare il servizio, dal 2010, per effetto di affidamenti diretti di 4 mesi in 4 mesi, disposti con determine dirigenziali (importo totale degli affidamenti: circa 810.000,00 €).”
Il Direttore generale del C.R.O.B. di Rionero in Vulture con la delibera n. 323 del 26 giugno 2015,45 avente ad oggetto il: “Servizio di manutenzione impianto idrico, termico, condizionamento, contratto del 19.06.200746. Provvedimenti nelle more dell’espletamento della gara di appalto da parte della stazione unica appaltante della regione Basilicata”» ha recentemente prorogato fino al 31.12.2015 il contratto, stipulato nel 2007, con la società De Vivo S.p.A.. I riscontri istruttori hanno mostrato affidamenti mediante procedure in economia oltre i 4 milioni di euro, anche a favore delle predette società: De Vivo S.p.A., Guerrato S.p.A., Vis Elettrica S.r.l., Globo Impianti S.r.l..
- il C.R.O.B. il 22.09.2011 ha creato un CIG (32990741FD) non perfezionato relativo a una “procedura negoziata derivate da avvisi con cui si indice una gara” con oggetto “manutenzione degli impianti elettrici termici di condizionamento di termoventilazione e di refrigerazione nonché degli impianti gas medicali antincendio idrico potabile idrico sanitario di depurazione acqua osmotizzata per il centro dialisi di trattamento dei rifiuti isotopi di medicina nucleare” di importo pari a € 1.746.991,37 e CPV 50710000-5);
- l’ASP di Potenza ha effettuato affidamenti diretti per oltre 3 milioni di euro;
- Dai dati estratti risulta che quasi il 50% dei servizi sono stati affidati al mercato con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, per un valore complessivo di quasi 120 milioni di euro. “
Per i soli affidamenti diretti la Regione Basilicata (SSR) ha spesp oltre 45 meuro, per gli affidamenti senza gara ma con procedure negoziate, altri 118 meuro. Con gara solo 22 meuro.
I PROFILI DI CRITICITÀ GENERALI secondo l’Anac. “L’ampio quadro ricostruttivo è rappresentativo di diffuse criticità nel sistema degli appalti del Servizio Sanitario Regionale della Basilicata – sotto il profilo normativo, programmatorio, organizzativo e operativo – e mostra che una parte rilevante degli acquisti di servizi strumentali, nell’arco temporale considerato (2008-2015), è stata gestita al di fuori delle prescrizioni del Codice dei contratti pubblici.
Con specifico riferimento ai contratti di gestione e manutenzione degli impianti termici, elettrici e di condizionamento si sono rilevate reiterate proroghe, pur nell’insussistenza dei presupposti di legge.” “Il sistematico ricorso alle proroghe contrattuali ha protetto, di fatto, i prestatori di servizi, offrendo loro il conseguimento del duplice vantaggio di godere lucrose rendite e non dover distrarre parte del proprio fatturato per finanziare investimenti in innovazioni organizzative e di “prodotto”, che, come noto, rappresentano il tipico strumento con cui gli operatori economici si rendono – legittimamente – competitivi in un mercato contendibile. Con ciò il Sistema sanitario regionale della Basilicata si è, però, precluso la possibilità di conseguire i benefici effetti delle dinamiche concorrenziali, ossia di acquistare sul mercato servizi più economici e qualitativamente migliori.”
L’acquisizione dei servizi strumentali, nell’arco temporale considerato (2008-2015), si è svolta al di fuori delle prescrizioni del Codice dei contratti pubblici con:
- il sistematico ricorso alle proroghe contrattuali ha assicurato, di fatto, per anni, ingiustificate rendite ai prestatori di servizi e ha precluso al Sistema Sanitario Regionale la possibilità di conseguire i benefici effetti delle dinamiche concorrenziali, ossia, di acquistare sul mercato servizi più economici e qualitativamente migliori;
inoltre e paradossalmente, il regime di prorogatio è invalso nel SSR lucano nonostante sin dal 2008, in realtà dal 2002, si siano moltiplicati interventi legislativi del Consiglio regionale e provvedimenti amministrativi della Giunta Regionale con l’intento di perseguire trasparenza, efficienza e razionalità della spesa sanitaria relativa al public procurement, e sulla cui attuazione è stato previsto il monitoraggio dell’Amministrazione regionale”.
Per esempio l’ospedale di Policoro: “la prestazione “gratuita” del servizio di gestione degli impianti termici e di condizionamento del Presidio Ospedaliero di Policoro, dal 2006 al 2008, confligge con la natura commutativa dell’appalto”; ossia gli importi non potevano subire modifiche perchè previsti e preventivati – ndr.
Nonché aggiunge l’ANAC: “la durata annuale dell’affidamento, sopra menzionato, «in linea con la previsione della ultimazione di tutti i lavori di ristrutturazione generale» non risulta congrua rispetto alle peculiarità dei lavori a quel tempo in corso. Difatti, si è trasformato in un affidamento quasi quinquennale, poiché «i lavori del 1° stralcio funzionale, per una serie di sospensione/riprese ed atti integrativi, sono stati collaudati in data 18.09.2012». Era, dunque, prevedibile che fossero necessari servizi di manutenzione anche oltre l’anno;” sempre su Policoro – “ sugli affidamenti in proroga dello stesso servizio si rileva l’altra anomalia dell’artificioso frazionamento dell’appalto”. E questa volta è Cantone a mandare tutto in procura, confermando alcune nostre perplessità pubblicate mesi fa: allora non siamo soli nell’universo.
Sua Santità – la Sanità lucana. Questa delibera ANAC è una boccata di legalità, una sonora bocciatura più di valenza penale che politica. Ma in tutto ciò il perenne dirigente naturale e megagalattico, come avrebbe detto Fantozzi, Pietro Quinto, cosa ha da dire? “Pierino” Quinto ha avuto responsabilità in queste illegalità contestate dall’ANAC? Il cv di Quinto riporta competenze svariate e consolidate quindi come si spiega il paradosso: l’ANAC dice cavolate o i dirigenti come Quinto non sono “secondi” a nessuno, leggi incluse? Ed i revisori contabili di ASM-ASP e CROB a cosa sono serviti in questi anni? Lo chiederemo personalmente.
È dalla Guerra del Golfo, 1990-91, che Quinto ricopre incarichi nella sanità pubblica come vicario dirigenziale e nonostante tutto lui è sempre lì, intanto De Filippo, prima assessore alla sanità e dopo presidente di regione, è oggi sottosegretario sempre alla salute ma la storia stranente ha fatto fuori solo Saddam Hussein…