Nei SIN italiani si muore e ci si ammala di più però continua a mancare qualcosa.

L’aggiornamento del Sentieri non ha avuto una storia semplice, veloce e lineare. Nel giugno 2018 uscirono anticipazioni ufficiali sulla stampa, ed un anno dopo, nel maggio 2019 si preannunciò la presentazione pubblica con tanto di accreditamenti partiti dal mese precedente poi però ad una decina di giorni dall’evento venne notificato il rinvio con tanto di offerta di rimborso spese ( gli invitati in base alla mailing list erano centinaia – ndr ) e così si arriva a luglio tuttavia lo studio diventa disponibile sul web già da giugno.

l’Istituto Superiore di Sanità – luglio 2019

Quello che a prima vista appare subito anomalo. Numerosi esperti ed associazioni in giro per l’Italia hanno già manifestato perplessità sul metodo di questo aggiornamento epidemiologico, su tutti ci sono noti e documentati i casi dei SIN di Taranto e Brindisi, ma sui SIN della Basilicata? La stampa locale ne ha parlato marginalmente evitando i doverosi approfondimenti e la politica ha completamente ignorato l’aggiornamento. Ignoti sono i tempi di redazione dello studio nel dettaglio, non è disponibile il cronoprogramma del Sentieri per capire quando e perchè in questi anni abbia avuto frenate od accelerazioni, quanto la politica abbia influito nel rimandarne la divulgazione e nel far slittare il primo appuntamento in particolar modo alla luce del flop mediatico del ministro Di Maio a Taranto letteralmente annichilito da Peacelink.

Cosa diceva il vecchio Sentieri 2011 su Tito e Val Basento. Nel SIN di Tito “…nella sola popolazione maschile è in eccesso la mortalità per patologie dell’apparato respiratorio…per le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza sufficiente o limitata di associazione con le fonti di esposizioni ambientali del SIN si osserva un eccesso di mortalità per tumori del colon-retto nelle donne. La mortalità perinatale risulta in eccesso sulla base di cinque casi osservati.”

Nonostante la gravità delle conclusioni e quindi l’utilità del Sentieri i dati del 2011 erano statisticamente relativi al periodo 1982-2002, quindi lo studio con 9 anni di differita fotografava l’andamento sanitario. Nonostante i lunghi archi temporali che intervallano gli aggiornamenti del SENTIERI  ( e che potrebbero essere accorciati ) i registri delle malformazioni permettono di coprire solo 16 dei 44 SIN considerati da SENTIERI, senza dimenticare che lo studio affronta solo i SIN e non il resto come in Basilicata: si studiano Tito e Val Basento ma comuni popolosi come Bernalda esclusi amministrativamente dal SIN ma in realtà integranti al medesimo, oppure le aree petrolifere valligiane e saurine, il melfese ed i comuni che ospitano: discariche, cementifici, mattonifici, inceneritori e siti nucleari senza contare i pozzi minerari ed i siti di interesse regionale. Al 2011 in Val Basento le principali cause di morte tra gli uomini erano ravvisabili con un “…eccesso della mortalità per tutte le cause, sia in assenza sia in presenza di correzione per deprivazione socioeconomica, e un deficit della mortalità per le malattie dell’apparato genito-urinario. Nelle donne si rileva un difetto della mortalità per malattie dell’apparato respiratorio e per le patologie dell’apparato genito-urinario. Si osserva un eccesso della mortalità per tumore polmonare nelle donne, negli uomini risulta in eccesso il tumore del polmone. Per quest’area non sono state reperite indagini caso-controllo o coorti residenziali né si è in possesso di informazioni relative a coorti di tipo occupazionale. ” Nel 2011 ed ancora nel 2019 l’equipè del Sentieri lamenterà la mancanza di studi specifici locali, o di studi aziendali sulle coorti dei lavoratori nonchè la mancanza di specifici registri regionali come quello delle leucemie e delle malformazioni.

https://covacontro.org/il-mercato-elettorale-dellepidemiologia-dalla-vis-agli-studi-con-liss-i-cimiteri-dei-protocolli/

Sentieri 2019 tra novità e conferme. I dati del quinto aggiornamento sono “…accreditati per la mortalità, i ricoveri ospedalieri, l’incidenza dei tumori e le malformazioni congenite”. Lo scenario italiano è spesso in linea con quello europeo ove abbiamo circa 342mila siti inquinati dei quali meno di un quarto sottoposti a risanamento ambientale. L’inquinamento si studia principalmente su suolo ed acque e la contaminazione dell’aria non è invece tra i fattori utilizzati per caratterizzare questi siti, lasciando presagire che il numero di aree contaminate e l’entità della contaminazione siano in realtà maggiori di quanto stimato, concetto che noi sottolineiamo da sempre in Basilicata. Secondo stime fornite dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, i costi del danno, relativo alla salute umana, alle perdite di raccolto e ai danni materiali, associato all’inquinamento atmosferico causato dalle emissioni di 14.000 impianti industriali più inquinanti in Europa oscillano tra 329 e 1.053 miliardi di euro nel quinquennio 2008-2012, con circa la metà dei costi dovuta a 147 (1%) impianti.

La finestra temporale studiata per mortalità e ricoveri va dal 2006 al 2013 per questo ultimo aggiornamento, quindi abbiamo aspettato 8 anni per un aggiornamento che coprisse il periodo 2002-2013, ergo pubblicato con sei anni di differita ad eccezione di Taranto ove le probabili pressioni delle magistratura e della cittadinanza ancor più che della politica hanno portato lo studio a coprire anche il 2017, a dimostrazione che se si vuole si può accorciare il divario temporale tra raccolta dati e studio/comunicazione degli stessi.

“Per la prima volta, SENTIERI valuta lo stato di salute di bambini e adolescenti (1.160.000 soggetti di età 0-19 anni) e di giovani adulti (660.000 di età 20-29 anni). Nel primo anno di vita è stato rilevato un eccesso di 7.000 ricoveri, 2.000 dei quali per condizioni di origine perinatale. In età pediatrica (0-14 anni) è stato osservato un eccesso di 22.000 ricoveri per tutte le cause: 4.000 dovuti a problemi respiratori acuti, e 2.000 ad asma.” Con questo aggiornamento anche i bambini e gli adolescenti lucani entrano finalmente in Sentieri dopo che per anni la Basilicata era stata esclusa dal Sentieri kids nel silenzio generale di politica, genitori e medici tuttavia in Basilicata continua a mancare anche un registro dei tumori pediatrici.

È stato rilevato un eccesso globale di 5.267 e 6.725 morti, rispettivamente, nella popolazione maschile e femminile. L’eccesso dovuto a cause oncologiche è risultato pari a 3.375 uomini e 1.910 donne. L’eccesso stimato di patologie oncologiche in un arco temporale di cinque anni è risultato pari a 1.220 casi negli uomini e 1.425 nelle donne”. Nella fascia d’età compresa tra 0 e 24 anni sono stati diagnosticati 666 nuovi casi, pari a un eccesso del 9%, prevalentemente dovuti a sarcomi dei tessuti molli nei bambini, leucemie mieloidi acute nei bambini e nei giovani adulti, linfomi non Hodgkin e tumori del testicolo in giovani adulti. In sette dei 15 siti coperti dai Registri delle anomalie congenite sono stati rilevati eccessi nella prevalenza alla nascita per tutte le anomalie. Eccessi specifici riguardano organi genitali, cuore, arti, sistema nervoso, apparato digerente e apparato urinario. Le patologie citate riconoscono un’eziologia multifattoriale, all’interno della quale giocano un ruolo fattori socioeconomici, stili di vita, disponibilità e qualità dei servizi sanitari. Tuttavia, le conoscenze disponibili sul profilo tossicologico dei contaminanti presenti nei siti supportano l’ipotesi che l’esposizione ambientale abbia giocato un ruolo causale nel determinare alcuni di questi eccessi.”

I limiti noti del SENTIERI. ” In primo luogo, non si dispone di una procedura uniforme per caratterizzare ciascun sito da un punto di vista ambientale, identificando compiutamente gli inquinanti specifici presenti nelle diverse matrici: ciò è dovuto alla frammentarietà delle informazioni, disseminate in banche dati non adeguatamente interconnesse. Come è noto, il riconoscimento di un’area contaminata come sito di interesse per le bonifiche si basa su dati relativi al suolo e alle acque; informazioni sulla qualità dell’aria sono sparse e disomogenee.” I limiti amministrativi dei siti contaminati SIN non coincidono con la reale diffusione dell’inquinamento; il cibo contaminato ed esportato non viene considerato, la distribuzione della popolazione e la conformazione geografica può poi portare distribuzioni diverse degli impatti a secondo della vicinanza e della connessione tra SIN ed aree popolate; le aziende non condividono i dati dei propri dipendenti con gli studiosi; la residenzialità e gli stili di vita personali possono in realtà addebitare un danno sanitario ad un comune a fronte di un’esposizione lavorativa contratta altrove etc etc.

SENTIERI, avviato come progetto di ricerca nel 2006, è divenuto un sistema di sorveglianza epidemiologica permanente delle popolazioni residenti nei comuni interessati dalle contaminazioni di molti dei principali siti contaminati italiani.” Nel Quinto Rapporto sono stati presi in considerazione 45 siti di interesse per le bonifiche, di cui 38 classificati come siti di interesse nazionale (SIN), e 7 di interesse regionale (SIR). Dei 45 siti presentati nel Quinto Rapporto, 44 erano già inclusi nei precedenti rapporti SENTIERI e uno, Bussi sul Tirino, è stato incluso per la prima volta.

Gli aggiornamento sulla Basilicata. A Tito:”… per le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza sufficiente o limitata di associazione con le fonti di esposizioni ambientali nel sito…si osserva un eccesso di tumore del colon retto negli uomini…la mortalità per tumore del polmone si presenta in eccesso in entrambi i generi con un’incertezza delle stime. Negli uomini è riscontrabile un eccesso per malattie dell’apparato respiratorio ed in particolare per malattie respiratorie acute, queste ultime in accesso anche nelle donne. Non è possibile valutare la mortalità per mesotelioma della pleura in quanto in numero inferiore a tre così come i tumori dell’ovaio nelle donne. Negli uomini è in eccesso il tumore del fegato e, con una stima incerta, del tumore della laringe, del rene e del linfoma non Hodgkin. È aumentata, con stima incerta, l’incidenza del tumore della colecisti e delle leucemie nelle donne. Negli uomini è da segnalare un eccesso, anche se con una stima incerta, del tumore dello stomaco e del tumore del colon retto.”

Per diverse patologie e per diverse neoplasie specifiche, a causa dei piccoli numeri che caratterizzano il sito, non è stato possibile ottenere una valutazione dei risultati o si era in presenza di ampi intervalli di confidenza.”

Su Tito nella precedente pubblicazione di SENTIERI nel sito non si riscontravano eccessi per le principali cause di morte con la sola eccezione di un eccesso nella popolazione maschile di decessi per malattie dell’apparato respiratorio. Nello studio attuale si notano un incremento delle malattie dell’apparato circolatorio nelle donne e dell’apparato digerente negli uomini e si conferma l’eccesso dei decessi per malattie dell’apparato respiratorio negli uomini. Per le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le fonti di esposizione ambientale si riscontrava un eccesso dei decessi per tumori del colon retto negli uomini che nello studio attuale si rileva in eccesso tra le donne. In questa ultima rilevazione si riscontra un eccesso di decessi per malattie acute dell’apparato respiratorio. Questo sito non era incluso nella pubblicazione SENTIERI del 2014 con dati di incidenza e ospedalizzazione non essendo all’epoca disponibile la copertura territoriale da parte di un registro tumori. Nel presente studio sono disponibili le informazioni per il periodo 2006-2010″.

“Le criticità evidenziate a carico del rischio oncologico in età infantile-giovanile indicano l’opportunità di effettuare sia approfondimenti in termini di ricerca di tipo eziologico sia di implementare attività di sorveglianza epidemiologica in questo sito.”

veduta area SIN di Tito – giugno 2018

Val Basento. Il quinto rapporto Sentieri riporta:” Nelle donne è possibile riscontrare eccessi per la mortalità generale, per patologie dell’apparato circolatorio ed un difetto per malattie dell’apparato digerente. Per le cause di morte per le quali vi è a priori un’evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le fonti di esposizioni ambientali nel sito si osserva un eccesso di tumore del polmone nelle donne. Negli uomini è riscontrabile un eccesso della mortalità per asma e un difetto dei decessi per tumore del colon retto. Si riscontra un eccesso dei ricoveri per il polmone nelle donne…i ricoverati per tumore maligno della pleura sono invece in eccesso negli uomini… l’incidenza oncologica relativa a tutti i tumori nel loro insieme per il periodo di osservazione è in difetto sia negli uomini che nelle donne, in queste ultime, con una incertezza nella stima. Per le cause per le quali vi è a priori un’evidenza Sufficiente o Limitata di associazione con le fonti di esposizioni ambientali nel sito si osservano: un difetto dell’incidenza del tumore del colon retto negli uomini e, seppure con incertezza della stima che non consente di escludere l’assenza di rischio, del tumore del polmone in entrambi i generi. Negli uomini è inoltre da segnalare un aumento dell’incidenza, anche se con una incertezza della stima, del mesotelioma.

Per la fascia giovanile “il quadro di mortalità si basa su un numero esiguo di decessi e l’incertezza delle stime non consente di delineare un chiaro profilo. Si evidenzia un eccesso per i tumori del linfoematopoietico in età 0-19 anni basato su 3 casi. Sono osservabili anche eccessi per tutti i tumori in età 0-19 e 20-29, ma in questi casi le stime sono molto incerte.”

veduta area Sin Val Basento – lato Pista Mattei, gennaio 2018

Incidenza oncologica in Val Basento.In questo sito si sono registrati 21 casi di tumori maligni nel complesso delle età considerate (0-29 anni), dei quali 6 in età pediatrica e solo 1 nel primo anno di vita. L’analisi dei dati da quindi origine a stime di rischio per lo più incerte e che non consentono quindi di delineare un chiaro profilo di incidenza. Fa eccezione l’eccesso per i tumori maligni e non maligni…nel sottogruppo di età 0-24 anni, di circa 3 volte superiore all’atteso e riconducibile in particolare a tre casi diagnosticati in età 20-24 anni. Gli eccessi per altri tipi di tumori sono basati su un ridotto numero di casi e quindi su stime di rischio molto incerte. Un eccesso di giovani (20-29 anni) risulta essersi ricoverato per tutti i tumori. Altri eccessi di ricoverati riguardano patologie quali i tumori del sistema nervoso centrale e del sistema linfoematopoietico incluse le leucemie in età pediatrica e 0-19 anni, e i linfomi tra i giovani. Tali eccessi, d’altra parte, sono caratterizzate da alta incertezza nelle stimeeccessi di incidenza si osservano negli uomini per i tumori dei tessuti molli e le leucemie mieloidi. Alcuni riscontri di eccesso dell’incidenza per tumori specifici sono coerenti con i risultati sulla mortalità e sui ricoveri, in particolare negli uomini il tumore del fegato, nelle donne il linfoma di Hodgkin. Nella precedente pubblicazione di SENTIERI era riscontrabile un eccesso della mortalità per tutte le cause negli uomini, una riduzione della mortalità per patologie dell’apparato genitourinario per entrambi i generi ed una riduzione dei decessi per patologie dell’apparato respiratorio nelle donne. Questi risultati non sono confermati dal presente studio per quanto riguarda le principali cause di morte infatti si osserva un eccesso di mortalità per tumore polmonare per entrambi i sessi ed una diminuzione, quindi difetto,  per altre patologie.

Fine prima parte