Il 3 febbraio scorso durante opere di manutenzione al reattore 2 della centrale nucleare di Tricastin, un problema con il combustibile dell’impianto avrebbe causato il blocco del reattore. La notizia è stata diffusa dal gestore francese, EDF, il cui comunicato è stato criticato dalla fondazione Cri – Irad, l’ente di ricerca indipendente incaricata dei futuri monitoraggi ambientali a Rotondella – Itrec dietro richiesta della nostra associazione.

Praticamente l’incidente avrebbe potuto comportare la creazione di numerosi gas radioattivi dei quali alcuni potenzialmente capaci di oltrepassare i filtri dell’impianto nucleare. Cri – Irad sottolinea l’anomala ripetizione di questo tipo di incidente presso la medesima centrale. Sotto alleghiamo il comunicato originale di Cri-Irad e come potrete leggere in Francia, come in Italia, pochi liberi competenti lamentano i soliti problemi di trasparenza ed accessibilità sulle informazioni in materia di sicurezza nucleare e quindi ambientale e sanitaria: EDF come Sogin, Cri – Irad come Cova Contro. Cri Irad intanto monitora la qualità dell’aria nella Valle del Rodano con una rete autonoma che per fortuna sta dando solo esiti negativi ma che potrebbe tempestivamente misurare anche repentine variazioni. Il rischio è concreto, troppi impianti obsoleti funzionano in Europa, alcuni in aree a rischio alluvionale e l’errore di uno potrebbe pregiudicare la vita di un intero territorio e diverse generazioni.