A maggio un proprietario di Grumento ci ha contattato per una ricognizione nei suoi terreni. Palesando la volontà di svolgere analisi ambientali autonome, i prelievi si sono incentrati su tre punti della proprietà tra i quali: un pozzo artesiano già coperto da divieto di utilizzo ed un canale collocato e poche decine di metri dal depuratore industriale di Viggiano, corpo idrico superficiale che dovrebbe captare le acque depurate ed in seguito convogliate nel fiume Agri. L’acqua a prima vista sembrava caratterizzata da una buona trasparenza e colore ma il laboratorio ha rilevato in essa: – alluminio a 29510 mcg/L soglia a 1000, ferro 28980 soglia a 2000, manganese 14030 (soglia 2000), zinco 1290 soglia a 500 e tracce consistenti di nichel 170 mcg/l e piombo 40.




Da testimonianze raccolte sul posto, il canale sarebbe oggetto anche di abbeveraggio animale pratica che avrebbe causato problemi ai capi di bestiame (impatti ovviamente non documentati neanche ai proprietari medesimi). Il pozzo artesiano sito nelle vicinanze ha mostrato contaminazione da nichel e sullo stesso ricade da tempo una ordinanza di divieto di utilizzo. Sotto le immagini dell’area interessata dai prelievi:
Alle autorità il compito di ricostruire nel dettaglio il reticolo idrografico visto il disordine locale, sarebbe opportuno capire se questo canale, in foto sopra con le coordinate del prelievo, sia alimentato direttamente dallo scarico del depuratore ASI, dal lago Cembrina o se il canale sia recettore di altri scarichi non visibili. L’occasione risolleva la cronica mancanza di dati pubblici sulla qualità degli scarichi soprattutto nella aree industriali lucane ed i loro effetti sugli ecosistemi vicini visto che queste acque terminavano nell’Agri e dopo nel Pertusillo. A proposito, rimane riprovevole vedere il sito web del consorzio industriale di Potenza, da sempre precario e privo di dati ambientali, depuratori inclusi, nel quale troneggia il bando PON LEGALITA’ che prevede la videosorveglianza di tutte le principali aree industriali…tranne quelle petrolifere!

I comuni di Grumento e Viggiano ad oggi restano privi di dati ambientali apprezzabili e disponibili online…come se nulla fosse o esistesse, semplicemente vergognosa la reiterata sfacciataggine con la quale i comuni petrolizzati lucani violano le norme sulla trasparenza ambientale, bianca la pagina di Viggiano

Grumento ha più dati sul portale comunale ma mancano i verbali delle conferenze e gli allegati tecnici relativi ai siti contaminati, le caratterizzazioni ed i dati sulle aree pozzi e sui carteggi tra petrolieri ed uffici comunali:
