Sarà stata una dimenticanza quella del Prof. Giuseppe Spilotro che tra il 2011 (video sotto ripreso) ed il 2019, nella sua analisi sull’arretramento costiero a Metaponto dimentica di parlare del porto degli Argonauti. Infatti nel 2011 a Lecce, Spilotro chiudeva il suo intervento additando pesantemente i porti metapontini come acceleratori dell’erosione invece nel suo ultimo articolo i porti sembrano non giocare alcun ruolo nella vicenda.

Foce Basento – estate 2019, fonte Facebook

Un accademico come Spilotro non solo rivede nettamente le sue teorie del 2011 ma il consulente di lungo corso della Regione Basilicata, non fa cenno neanche alla qualità chimica dei sedimenti che dalle dighe dovremmo spostare sulle spiagge secondo i suoi recenti consigli, nè all’evoluzione normativa in materia che si fa sempre più stringente, nè al danno erariale oltre che ambientale causato dai finti rimedi che elenca, men che meno accenna alla corretta realizzazione delle opere rispetto ai progetti approvati, come nel caso delle barriere soffolte della cui conformità rispetto al progetto non siamo certi, tant’è vero che appaiono sott’acqua come dei grandi muri a secco in balia delle correnti e dei movimenti del fondale.

le barriere soffolte a Metaponto, viste dall’alto. Estate 2019, fonte Facebook

Guarda caso la responsabilità dei porti sparisce anche dal penultimo intervento di Spilotro. Strano cambiamento di rotta, possibile che anche raggiunta la pensione sia così difficile avanzare libere e complete ipotesi? Perchè Spilotro ha omesso i porti dalle sue ultime analisi dopo averli additati pesantemente in passato? Forse a Lecce nel 2011 poteva dirsi ed in Basilicata no? Ha fatto qualche pubblicazione scientifica Spilotro che scagiona i porti metapontini? Chissà…aspettiamo risposte.

Dopo la mareggiata del 25 novembre c.a. qualche ente ha fatto una ricognizione sulla tenuta delle barriere soffolte? Gli operatori turistici cosa vogliono? Nuove barriere, portare il Porto degli Argonauti in tribunale, risarcimenti con soldi pubblici a danni causati da privati? Come Spilotro anche gli operatori turistici in pubblico non parlano da tempo della responsabilità del porto? La politica oltre che rimanere a guardare e rinviare il problema nelle segrete stanze cosa farà?