L’asse dei Somma dietro la visita dell’ambasciatore dell’Azerbaijan?
Da cittadini ed attivisti 5 Stelle ci preoccupiamo del silenzio e dell’indifferenza nella quale è scivolata la figura del portavoce Vito Petrocelli, il quale continua ad alimentare situazioni torbide e prive di pubbliche giustificazioni, danneggiando anche l’immagine del Movimento stesso. Il suo personale conflitto d’interesse con Tecnoparco viene da lui in primis, ignorato, sia in pubblico sia sul suo profilo ufficiale 5 stelle, ignorando altresì l’imbarazzo generale che provoca al Movimento dopo aver inanellato una serie di atti ambigui che elenchiamo telegraficamente:
– la di Lui consorte dipendente di Tecnoparco con mansioni anche delicate, alla quale ha fatto visita anche in veste di parlamentare durante l’ispezione della Commissione Industria svoltasi sempre presso Tecnoparco;
– giustamente da ex-membro CARC, parte per Mosca per sostenere giustamente le ragioni del NO e al ritorno è accompagnatore dell’ambasciatore dell’Azerbaijan, paese noto per la sua “dittatura petrolifera” e per la violazione dei diritti umani ma celebre anche per le repressioni violente agli oppositori e alla libera stampa, ma noto anche per il gasdotto del TAP che dovrebbe portare il gas azero in Europa, in Puglia precisamente e forse trovare sbocco anche tra i pozzi esauriti della Basilicata;
– chi compare nel consorzio TAP? Ernesto Somma, pezzo grosso in Puglia, docente dell’ateneo barese e consigliere senior del Consorzio TAP, incarichi anche con la presidenza del consiglio dei ministri e fratello di Michele Somma, amministratore di Tecnoparco e presidente sia di Confindustria Basilicata che della Camera di Commercio di Potenza: insomma degni eredi del banchiere Fausto Somma – “inSomma” la famiglia detiene sempre un pezzo delle lucane sorti e non solo, nonchè gestisce tra le tante cose anche Tecnoparco, e quindi datore di lavoro anche della consorte del senatore Petrocelli il quale accoglie a Matera un esponente diplomatico di un governo potenzialmente afferente anche agli interessi del Prof. Ernesto e dell’Avv. Michele Somma. La Somma è chiara a tutti adesso? Proprio Report nella prossima puntata di lunedì 21 novembre parlerà dei legami tra Italia ed Azerbaijan.
Così mentre il portavoce Barbara Lezzi si straccia le vesti per bloccare il TAP, un portavoce lucano ignora le ricadute delle sue azioni, ( azioni a nostro sapere, non condivise con la base ) infatti Petrocelli perché ha accompagnato l’ambasciatore dell’Azerbaijan? Chi decide queste iniziative? Perché si nascondono i conflitti d’interesse? Siamo sicuri di essere Somma-free nel Movimento lucano? Un portavoce grillino può accompagnare in visita l’esponente di un governo dittatoriale, corrotto e violatore dei diritti umani? Petrocelli sapeva di accompagnare l’ambasciatore di un regime che porta i proventi del petrolio e del gas nei paradisi fiscali e lascia la gestione dei medesimi a poche famiglie detentrici del potere in Azerbaijan?
Chiediamo che tutti i portavoce lucani si esprimano su queste vicende e diano un loro parere: facciamolo noi prima che siano gli avversari a farlo. A sostenere le ragioni del NO devono essere portavoce esenti da conflitti d’interesse personali. Il Sen. Petrocelli deve dare spiegazioni pubbliche, dettagliate ed immediate in merito a queste vicende, si chiama “rendiconto politico”.
F.to
Giorgio Santoriello – Gian Paolo Farina

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1564949946865403&set=a.206938295999915.65706.100000512390446&type=3&theater
Petrocelli a Baku c’era già andato a settembre…
Un attivista “pentastellato” sa bene che quando parla lo fa al “singolare” pertanto il caro ” Giorgio Santoriello “, come io con questo mio pensiero, per esserlo o cita i cittadini oppure ciò che afferma è un suo punto di vista! Sai Giorgio, io pure sono stato attaccato e chi lo fa sa di essere in torto ma a volte lo si fa non tanto per far uscire una verità ma per fare in modo che il centro dell’attenzione diventi proprio colui che la spara. Molti a tuo riguardo mi hanno detto che sei di destra, che provieni da F.I. e che hai fatto il portaborse a questo o quell’altro consigliere regionale; io non volevo crederci e ti ritenevo una persona umile ma se attacchi chi dovresti difendere allora qualcosa non va. Certo dici ad un certo punto che si deve denunciare, ma un amico o un compagno di battaglia bene farebbe a parlare con i suoi prima di uscirsene dando numeri al lotto. Mi dispiace, io non ci sto e mi dissocio categoricamente da questa tua insistenza verso una persona che lavora e combatte a fianco di chi non ha santi in paradiso. Per un attivista il nemico è il vecchio sistema di partito e non vedo,intorno a colui che attacchi, castelli di nessun genere; poi se questi per lavoro istituzionale deve portare la voce del movimento ebbene io personalmente votandolo ho voluto proprio questo e cioè che il mio urlo contro il sistema arrivasse lì dove nessuno ascolta. Se ci tieni al movimento ed essere un attivista io ti inviterei a fare un passo indietro; noi non cerchiamo “prime donne” ma vogliamo solo che si arrivi alla realizzazione di un sogno ed è quello di vedere le 5 stelle realizzate ovunque.https://www.facebook.com/enzo.palazzo2/posts/10209319845146942
caro Giovanni bisogna sempre affidarsi a fonti attendibili, tu citi enzo palazzo ex responsabile della rivista Totem edita dalla regione basilicata??? un caro abbraccio e a proposito di prime donne, a Baku il petrolio ne attira molte, chiedilo al cittadino petrocelli