Qualche sera fa al TGR (edizione serale del 24/2/2022) l’ex assessore Rosa ha detto che:

“secondo me non c’erano idrocarburi nel 2017 nel Pertusillo” cit. Gianni Rosa

L’assessore parla secondo sensazione personale, e fa male perchè dimostra di non sapere neanche su cosa abbia fatto finta opposizione quando era consigliere regionale nel 2017! Arpab rilevò gli idrocarburi nel Pertusillo ad ottobre 2017 (con 8 mesi di ritardo rispetto a noi), ma li ha rilevati più volte negli anni precedenti, basta leggersi i vecchi report alla sezione dedicata “Pertusillo” o bastava aprire la sitografia riportata nello studio scientifico di Remote Sensing.

Rosa ha fatto un gran caos paragonando le analisi di Ispra con quelle dell’ISS, analisi completamente diverse volte a monitorare con tecniche diverse lo stato dei luoghi, anzi mentre l’ISS si è concentrato su idrocarburi e clorofilla, Ispra ha svolto metodiche di analisi isotopica tenendosi molto lontana dagli idrocarburi difatti manca il raffronto isotopico col petrolio estratto da Eni ma Rosa questi ragionamenti li evita. Rosa dimostra di non aver letto lo studio e di non aver capito molti aspetti tecnici: MDPI è un editore che pubblica decine di riviste scientifiche ed onestamente un ragioniere meloniano di Avigliano, politico di professione, non ha alcun curriculum per contestarlo; Rosa sbaglia pure nel dire che gli idrocarburi causano le alghe, semmai hanno causato una selezione batterica nell’invaso che è cosa diversa e distinta, le alghe sono causate dai nutrienti unitamente ad altri fattori meteo/climatici; i dati satellitari sono ignoti sia all’ente regionale che ad Arpab i quali non si sono mai dotati di uffici od esperti che in pianta stabile usassero queste tecnologie quindi anche qui manca ogni background di ragionevole e fondata critica difatti Rosa dimostra la sua siderale ignoranza dicendo che “ci sono dati bassi nel visibile” ma proprio vicino al visibile quindi di poco sotto o di poco sopra lo zero si gioca il discrimine tra acqua e sostanze oleose, come da fig. 9 dello studio. Poi perchè Rosa usa lo studio Ispra per delegittimare l’ISS, sono due studi radicalmente diversi per metodica ed anche per finalità, non c’entrano nulla l’uno con l’altro, l’unico punto di congiunzione è il campo di applicazione, ovvero il Pertusillo.

Rosa ha dimostrato, per l’ennesima volta, l’inutilità dell’assessorato regionale all’ambiente, ove si può sedere chiunque basta che non abbia competenze ambientali nè terzietà rispetto alla questione petrolifera. Rosa dimostra di non conoscere neanche quei dati che Arpab ha pubblicato nell’ultimo decennio, dimostra che l’importante è comparire dinanzi le telecamere conta solo la visibilità non il contenuto o la veridicità di quello che si dice. Rosa, che un anno fa si faceva chiamare in pubblico dottore senza rettificare, (incontro online su Tempa Rossa) nonostante sia solo un bravo ragioniere, disse durante quell’evento che bloccare il petrolio in Basilicata era una favola (dal min. 51 in poi inizia la degenerazione di Rosa che sfugge alle domande), e che gli interventi di Cova Contro erano fastidiosi ronzii, mentre il suo fido scudiere, il geometra Carlo Gilio (che si faceva chiamare ingegnere all’epoca quando online c’era il vecchio curriculum senza laurea ma solo con la qualifica di geometra) diceva nello stesso video che i dati SME dei camini di Tempa Rossa erano online…ennesima bugia anche quella confutata online da un dipendente Arpab. Gilio da curriculum si occupa di ungulati e sismicità, spazia dagli antiparassitari alla protezione civile, un tuttologo di prima livello, la sua laurea è stata guarda caso aggiornata nel suo CV solo nell’ultimo anno nonostante lui lavori da decenni in Regione… il tecnico encomiato da Bubbico si fotografa con l’amico assessore sui social, e la di lui moglie è chimica indovinate dove? Ma in Arpab ovvio! Tecnici buoni per tutte le stagioni e per tutti i problemi.

il politico Rosa ed il tecnico Gilio – https://www.youtube.com/watch?v=WPBeu2Kd-lU&t=6015s

Arpab gli idrocarburi nell’invaso li ha trovati non solo nel 2017, tardivamente, ma anche nel 2019, nel 2011 e non ha mai avviato azioni di approfondimento sulla loro origine, ed è sempre convenuto a tutti omettere di definire l’origine esatta degli idrocarburi del resto dopo Bubbico, De Filippo e Pittella anche Rosa si conferma in perfetta continuità con coloro ai quali lui si opponeva, per finta: prima ha mangiato il “cessosinistra” sulle royalties ora tocca anche agli altri per questo i controlli non hanno mai funzionato e mai funzioneranno.

Rosa da quando è assessore non ha mai fornito i dati su svariate questioni: mai pubblicati gli studi affidabilistici su Tempa Rossa, mai fatta una pubblica inchiesta, mai aggiustate le centraline aria in Val Basento, mai coinvolto le associazioni nei tavoli con ENI e Total (Rosa ha passato tanto tempo con studenti,troupe televisive, gite nei boschi…basta vedere il suo profilo facebook) mai fornito risposte documentate nè sulle morie di pesci, nè sulle chiazze del Pertusillo, nè sulla macchia rossa di Tempa Rossa, nè quando nel 2019 a Spinoso vennero rilevati elevati tenori di idrocarburi sempre nel Pertusillo, tante promesse prive di dati conclusivi.

come dimenticare il Rag. Rosa che pochi mesi fa “faceva il martire perchè il petrolio è stato demonizzato” a seguire Francesco Somma di Confindustria che costruisce oleodotti e giustifica i paradisi fiscali, un servizio di Rete4 a sostegno della trivellazione della Basilicata ripreso da chi? Ma dalla Gazzetta della Val d’Agri da sempre attenta solo ai servizi filo-petrolio
Rosa che nel 2020 sul giornale di ENI diceva che il Pertusillo era tra i più controllati d’Italia, poi del mondo intanto nel 2019 Arpab trovava di nuovo idrocarburi nell’invaso e lui non ha mai spiegato l’origine

Perchè Rosa ora delegittima lo studio ISS sul Pertusillo? Eppure il suo governatore pochi mesi fa ha rinnovato, dopo una prima cancellazione, l’accordo con l’ISS stesso. Hanno perso il conto delle convenzioni inutili? O lo studio è credibile solo quando non trova problemi?

PS: curiosità sul geometra/ingegnere Carlo Gilio: non solo tecnico regionale amico dell’assessore Rosa, non solo encomiato da Bubbico, ma fino ad un anno fa circa sul sito web regionale c’era una versione del suo curriculum diversa da quella attuale, sotto sono allegate entrambe: in una è geometra, nell’altro esce una laurea in ambiente e territorio, classe di ingegneria ma in realtà l’università privata svizzera (con un sito web anomalo) parla di sociologia e scienze sociali…diciamo che solo sulla vicenda curriculum e laurea ci sarebbe da fare un articolo a parte…forse il titolo di geometra sembra quello più chiaro e lineare per il Sig. Gilio, sposato con una chimica Arpab di lungo corso.

Di Redazione

Punto eBasta nasce nel marzo 2016 come sito indipendente di informazione ambientale in Lucania.