Riceviamo e pubblichiamo le reazioni al nostro ultimo articolo su “Tecnoparco e dintorni“
Scrive il Sindaco di Craco:
Tecnoparco , il comune di Craco e Craco ricerche srl
La società Craco Ricerche srl è stata costituita tramite avviso pubblico promosso dal comune di Craco nel 1999 . All’avviso pubblico risposero tutti i soci attuali che furono ritenuti tutti idonei da una commissione di valutazione tecnico scientifica costituita ad hoc per la valutazione delle candidature. La compagine societaria allora formata diede vita ad una esperienza molto innovativa che insieme al recupero e valorizzazione del centro storico doveva occuparsi di promuovere innovazione e ricerca nel campo del recupero edilizio , del monitoraggio ambientale , dell’agricoltura e della difesa del suolo. Insieme a tali tematiche si orientarono le attività anche alla valorizzazione del territorio . Entrata in attività nel 2000 uno dei primi progetti fu infatti un intervento con CNR Enea Tecnoparco Val Basento per la valorizzazione delle argille di Craco nel campo della produzione di ceramica artistica. All’epoca l’amministratore di Tecnoparco Val Basento Ing. Rossetti sostenne questa iniziativa promuovendo la partecipazione di Tecnoparco orientata all’epoca , all’innovazione , ricerca e all’energia , alla gestione di aree industriali e in parte anche già allora ai rifiuti.
La partecipazione di TVB SPA è stata molto interessante sui primi progetti , compreso quello delle argille su cui TVB si occupò dell’ingegneria del ciclo produttivo disponendo all’epoca di un comparto ad hoc diretto dall’Ing. Catucci , andato in pensione negli anni successivi. Sui temi l’innovazione allora era senz’altro uno dei centri più importanti esistenti non solo in Basilicata ma in tutto il sud Italia . Non a caso l’accordo di programma p la reindustrializzazione del 1986 affidava proprio a TVB SPA un ruolo strategico . Tecnoparco VB si occupava inoltre di promuovere iniziative nel campo della sicurezza del lavoro e della qualità . Sino al 2006 ha partecipato attivamente anche a whorkshop tecnico scientifici divulgativi tenuti presso il Monastero di San Pietro a Craco Vecchia. Dal 2006 in poi Tecnoparco ha iniziato a manifestare la volontà di uscire dalla compagine societaria , volontà manifestata formalmente nel 2008 in sede di assemblea societaria e da allora non ha più svolto alcuna attività avendo rivolto il proprio interesse esclusivamente nel campo dei rifiuti e non avendo Craco Ricerche alcuna attività e interessi in tale settore. Dal 2008 quindi le quote di Tecnoparco sono a disposizione del consiglio di amministrazione e nessuno dei soci ha sinora manifestato volontà di rilevarle.
Conseguentemente pur non svolgendo alcuna funzione e attività TVB SPA rimane ancora socio . Il meccanismo giuridico delle srl infatti vincola i soci a rimanere sinché non sia intervenuto una rilevazione da parte di altri soci delle proprie quote.
In conclusione viste le considerazioni che su questo punto sono emerse sia sul blog Analize Basilicata di Giorgio Santoriello che nel consiglio comunale di Pisticci, mi sono sentito in dovere di dare le informazioni su riportate poiché non vi è alcun dubbio che la delibera del consiglio comunale di Craco sia coerente con tutta la materia ed è proprio in virtù di una missione che nel passato Tecnoparco ha avuto che ho ritenuto e ritengo che possa svolgere un ruolo fondamentale nel rilancio della Val Basento e dei processi di reindustrializzazione e sviluppo della Val Basento . Riprendere il cammino interrotto di servizio al territorio e di sviluppo economico e dell’occupazione è per me la sola via per riportare ad un ruolo positivo Tecnoparco riformando anche la sua composizione societaria e ridando al settore pubblico il controllo pieno di questa società e del governo
Pino Lacicerchia , Sindaco di Craco
Scrive invece in privato il Sindaco di Pisticci:
“Quello spirito non l’abbiamo mai perso e questa porcata tel a potevi proprio risparmiare Per quanto mi riguarda non abbiamo proprio niente da dirci”
Questo è il diritto alla critica ed alla proposta in Basilicata: non abbiamo offeso nessuno, abbiamo usato fonti ufficiali e dirette, come sempre, ma una così veloce reazione non ce l’aspettavamo, vuol dire che abbiamo fatto centro. Noi abbiamo solo documentato dei dati, tra i quali una visura camerale ( i cui contenuti non appaiono neanche lontanamente in premessa nella delibera comunale di Craco in questione – ndr ). Abbiamo capito che quando si diventa sindaci si sposa un’altra realtà, altre priorità, ma nonostante tutto quando esiste un accenno di libero confronto o di libera informazione in Basilicata saltano tanti altarini e questo deve fare l’informazione vera. Ringraziamo il Sindaco di Pisticci per i complimenti ed il Sindaco di Craco per le tardive rettifiche che confermano quanto da noi scritto e che non rispondono nel merito alle perplessità tecniche e politiche da noi mosse. Siamo ansiosi di ricevere ulteriori rettifiche, un domani le confronteremo con i dati in nostro possesso e che non siamo ancora riusciti a pubblicare. Buon lavoro a tutti, soci e non.
Giorgio Santoriello – Associazione Cova Contro