Dopo un anno di non funzionamento, dieci giorni prima dell’ispezione si fece l’affidamento d’urgenza per la manutenzione

L’Arpab ha due centraline per il controllo dell’aria allocate nelle zone “ENEA mare e Rotondella 2 ” le quali dovrebbero trasmettere i dati rilevati in continuo e trattati attraverso una rete di 6 schede sim, in passato andate in blocco perchè scadute e non ricaricate; la terza centralina è invece una stazione meteorologica, denominata Rotondella – mare 3.

A novembre 2015 la Radtech di Milano accertava che le centraline di controllo dell’aria vicino l’impianto nucleare dell’Itrec di Trisaia non trasmettevano più i dati per il blocco delle sim, nonostante poche settimane dopo, tra il 15 e 16 dicembre 2015 la commissione europea per l’energia nucleare, l’Euratom, avrebbe effettuato una visita ispettiva “annunciata” presso l’Itrec e l’Arpab.

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la centralina Arpab di controllo dell’aria a Rotondella 2

Le centraline non funzionavano dal novembre 2014 ed il 4 dicembre la Radtech aggiusta le centraline, 10 giorni prima dell’arrivo della commissione europea: visita quest’ultima che viene chiaramente riportata nelle delibere allegate per giustificare l’impellenza della necessità di stanziare soldi per ripararle.

Non la tutela della salute o il mantenimento di un pubblico servizio, ma l’ispezione esterna annunciata ha fatto muovere l’Arpab. Una dinamica vergognosa, alla luce anche dei lavori importanti svolti da Sogin nell’Itrec proprio durante l’anno di non funzionamento delle centraline Arpab. Noi denunceremo tutto alle autorità competenti come sempre ma ciò che ci sconcerta è il mutismo dei sindaci e degli assessori all’ambiente della zona che appaiono sempre più inermi ed indifferenti alle questioni di tutela della salute pubblica.

 

 

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.