Sulla vicenda della acque rosse del Salandrella dobbiamo collegare e fornire qualche aggiornamento. Nel maggio 2016 Andrea Spartaco illustra il fenomeno delle acque rosse, a luglio pubblichiamo le analisi grazie alla solidarietà di tanti cittadini del posto. Per oltre un anno si denuncia, illustra e documenta il fenomeno, si mandano pec e mail a diversi enti, Comune incluso, e nessuno sulla stampa dà il dovuto risalto alla notizia. Poco dopo chiediamo ad Arpab le eventuali contro-analisi svolte e ci viene detto che non ci possono essere fornite, occorre chiederle mezzo NOE alla procura di Matera, quindi indagine aperta ma ovviamente cala il segreto istruttorio, segreto che vieta ai cittadini denuncianti di “migliorare” ed “aggiornare” gli eventuali riscontri. E’ da quasi tre mesi che aspettiamo dalla procura materana una risposta, ma dalla capitale della cultura arriva l’ennesima conferma che manca la cultura della puntualità. Quindi indagini aperte grazie al lavoro dei cittadini e di Cova Contro, e durante le indagini le istituzioni cosa hanno fatto? Pare nulla, a parte il tavolo per intimi, sul Cavone, convocato pochi giorni fa senza verbali o criteri pubblici, o un cronoprogramma preciso. I cittadini non sanno esattamente la causa e la pericolosità del fenomeno, sanno solo che Cova Contro ha trovato in quelle acque l’ira di Dio, e che non pende alcuna ordinanza ufficiale di divieto sulle stesse.

Il fenomeno continua e quando arriva Striscia la Notizia, si sveglia il Sindaco di Pisticci, il Sindaco di Salandra e l’autorità giudiziaria: nessun comune ci coinvolge o ci chiede un parere, ed invece un membro di Cova Contro viene prelevato dalle forze dell’ordine ed accompagnato sui luoghi incriminati pochissimi giorni fa, il tutto per diverse ore: praticamente funziona così in Basilicata, se fai partire le indagini sei tagliato fuori per il segreto istruttorio, se denunci sei emarginato dal resto delle istituzioni, se non fai partire subito le indagini allora devi aspettare il clamore mediatico per ricevere dall’autorità giudiziaria l’attenzione che meritavi già da tempo. E nel frattempo devi sperare nella bontà delle indagini, del consulente e del giudice e dopo qualche anno magari arriva solo un’archiviazione.
Intanto che la magistratura archivia, le persone vengono tutelate? Come e da chi? Ultima coincidenza, ieri pare che dei mezzi pesanti abbiano svolto dei lavori di sicurezza stradale proprio nei luoghi in cui Striscia aveva portato le telecamere, ossia gli stessi luoghi che da un anno privati cittadini e Cova Contro segnalavano con tutti i mezzi. Ma quanto è difficile stabilire la verità in Basilicata?
