Secondo Gratteri i manager della Babcock, azienda leader nell’elisoccorso, si “muovevano come narcotrafficanti e ricorrevano ad un modus operandi tipico dei mafiosi”. Accortezze ingiustificate negli spostamenti e nelle comunicazioni, passaggio d’informazioni solo tramite pennette usb, il tutto per modificarsi su misura i capitolati di appalto ed assicurarsi la vittoria ovviamente con la connivenza di membri delle istituzioni locali. L’azienda in questione opera anche in Basilicata dal 1998, ma è da meno di un anno che è attivo mediante essa anche l’elisoccorso notturno , vanto del presidente Marcello Pittella che non manca occasione per elogiare il servizio. Tutto sembra ormai sulle spalle della Procura di Catanzaro che in pochi mesi sta smascherando decine di circuiti mafiosi, e proprio in Basilicata ormai le infiltrazioni mafiose finite alla ribalta non si contano più: dalla n’drangheta nell’agroalimentare e nel turismo, fino allo spaccio di droga passando per l‘indotto petrolifero. A chi nuoce abbattere il mito della Basilicata Felix?