“I prodotti DOP-IGP sono all’abbandono” secondo l’ex assessore Ottati ed in Europa se ne sono accorti.

Un uomo, un perchè avrebbe detto un celebre programma televisivo del passato. Quando era assessore regionale all’agricoltura nella giunta Pittella disse, sempre intervistato da JonicaTV:”…petrolio ed agricoltura possono coesistere…” dopo arrivarono le prime ribellioni agli impatti dei lavori di Total in Valle del Sauro, ma da quando non è più assessore, ma solo umile ed “alto funzionario UE” come recita il suo cv, Ottati si è scatenato: interviste d’accusa contro l’inquinamento e lo strapotere delle multinazionali, le connivenze politiche, le pressioni contro chi si oppone, di tutto di più, e sempre al fianco di alcuni agricoltori della Val Basento direttamente colpiti da inquinamento indotto.

Una figura difficile da inquadrare Ottati, ed ora, in una recentissima intervista di JonicaTV, Ottati rivede nettamente il suo parere sulla convivenza petrolio-agricoltura e dice che è difficile convivere col petrolio, che il petrolio deve andarsene dai luoghi di pregio agricolo, e che i prodotti dop-igp (lucani-ndr) sono all’abbandono e che in Europa se ne sono accorti. Fatto sta che dei video e delle foto segnalati da Ottati in un’intervista a Basilicata24, ove parla di 1400 ettari in Val Basento colpiti dall’inquinamento di Tecnoparco e mostrati anche a Pittella, non se ne vede traccia, nè si sa della loro eventuale segnalazione alla magistratura, nè se Tecnoparco si sia rivalsa legalmente su queste dichiarazioni, unitamente al fatto che gli agricoltori a lui vicini non divulgano nè i video nè le analisi che proverebbero gli impatti.

Bella la Basilicata: tutti oppositori, ma chi fino in fondo? E chi per il bene comune  e non solo per il proprio?

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.