Massima solidarietà per l’On. Lomuti, l’unico parlamentare che con l’ultimo comunicato ha preso una posizione chiara e forte sulla questione Pertusillo, riprendendo quello che le associazioni dicono da anni: ovvero che i controlli non funzionano, multinazionali e regione perseguono gli stessi scopi, e che tra conflitti di interessi, sostegno elettorale in cambio di chissà cosa e greenwashing alla fine il territorio lo difende la gente comune o qualche bravo ed isolato magistrato.
Baldassarre e Coviello recitano la solita prosopopea dei servi sciocchi: “...i controlli funzionano, è tutto online, tutto nell’interesse dei lucani...” le stesse bugie che sentiamo da decenni. Tutti loro hanno taciuto e fanno parte della stessa giunta regionale che vuole autorizzare il Bluewater di Eni, che hanno rinnovato senza prescrizioni serie la concessione Val d’Agri, che in silenzio vendono la concessione Cugno Le Macine ai privati americani di Davidson&Kempner, che non hanno velocizzato nè efficientato le bonifiche dei Sin e dell’iTrec, la stessa giunta che nel 2019 ha fatto partire Tempa Rossa senza permettere neanche le domande al pubblico. Gli stessi che hanno mentito sui dati ambientali di Tempa Rossa, che in conflitto di interesse hanno autorizzato l’ampliamento Semataf, modifiche all’Ecobas, con i miasmi che a Pisticci Scalo continuano e con la Daramic sotto sequestro. La giunta Bardi, con le sue truppe cammellate, hanno sistemato negli uffici amici ed incompetenti, ed i risultati si vedono dall’enorme carico di lavoro che non si riesce a smaltire correttamente, gente senza conoscenza dei fatti o memoria storica, i cui errori vengono episodicamente e provvidenzialmente tamponati da quei pochi sindaci che hanno scelto Cova Contro come consulente ambientale, e se qualcosa sarà ben fatto o recuperato sarà grazie alle associazioni e non ai consiglieri regionali strapagati e che non sanno neanche riscaldare bene la poltrona vista la cronica mancanza di numero legale.
Se hanno un minimo di coraggio e dignità i due consiglieri da tastiera dovrebbero confrontarsi sul Pertusillo pubblicamente con associazioni e cittadini ma esattamente seguendo l’esempio del loro capo bastone, preferiscono scappare alle domande libere e circostanziate, nascondersi dentro il palazzo o dietro un comunicato. Meglio lasciare il dubbio di essere degli sprovveduti che dare la prova di essere dei codardi.
Come riportato dal consigliere Perrino i dati sul Pertusillo non è vero che sono tutti pubblici anzi mancano quelli più importanti, come i referti delle analisi chimiche e le analisi dei sedimenti del fondale, o la ricerca dei contaminanti emergenti, quindi Coviello e Baldassare mentono sapendo di farlo o no? Possibile che basta una poltrona per perdere di lucidità e credibilità? Intanto tanto tuonò che piovve, ed il 12 giugno per la prima volta nella storia la Regione Basilicata organizzerà una conferenza stampa sul Pertusillo…
