Lush Italia, punto di riferimento per la vendita di cosmetici vegani ed ecosostenibili all’interno dell’iniziativa Charity Pot, ha creduto di finanziare un nostro progetto di monitoraggio ambientale. Lush da anni sostiene numerose campagne etiche e per il 2020, nonostante le note difficoltà sanitarie ed economiche, ha deciso di puntare su di noi. L’idea, che non possiamo spiegare nel dettaglio per meglio tutelare la serenità del lavoro, sarà interamente svolta da Cova Contro come attore unico ed incentrata sulla Basilicata, e si concretizzerà su due piani: sul campo, mediante l’azione di volontari e l’installazione di strumentazione propria, soprattutto strumentazione passiva e da remoto. Il progetto prevede difatti la remotizzazione di alcuni controlli ambientali mediante sempre il coinvolgimento dei cittadini locali, incrociando dati digitali con dati raccolti sul campo, un tentativo per aggirare anche le eventuali future limitazioni negli spostamenti imposti da qualsivoglia emergenza.
Digitalizzeremo alcuni processi di osservazione del territorio o di allerta per alcuni tipi di impatti ambientali. Installeremo al suolo alcuni sensori passivi che renderanno ancora più precisi i dati raccolti da remoto mediante strumenti informatici. Entro le prossime settimane pubblicheremo già i primi risultati di questo nostro progetto, che non sarebbe potuto partire senza la fiducia di Lush Italia. La fiducia dei privati è arrivata lì dove la politica locale ha volutamente ignorato le nostre richieste di finanziamento. Vista la delicatezza del progetto e le eventuali implicazioni in caso di positività, intendiamo non anticipare i dettagli tecnici con la promessa che pubblicheremo direttamente i primi risultati utili. I fondi assegnati da Lush Italia sono vincolati alla realizzazione del solo progetto candidato e saranno rendicontati al donatore entro dicembre 2021.