Difficile trattenere i conati di vomito dinanzi alla visione di Loredana Musmeci, ex dirigente dell’ISS, adesso nei panni di consulente ENI, che prova a demolire l’unico studio epidemiologico ad oggi svolto sulla Val d’Agri, ossia la Vis del Prof. Bianchi. Alleghiamo un copia e incolla dell’intervista vergognosa, ed in seguito smentita dai fatti, sulla sottovalutazione del problema PFAS in Veneto ad opera proprio della Musmeci nel 2016, ed in chiusura la sua intervista ridicola rilasciata ad un TG-Rai Basilicata pochi giorni fa, tg che ovviamente non avanza le domande ed i dubbi doverosi.

La Musmeci in passato non ha mai risposto ad una nostra richiesta via mail, ha sbagliato l’analisi del rischio sulle sabbie contaminate di Metaponto e non si è mai esposta pubblicamente sui decenni di omissioni e ritardi nella prevenzione sanitaria, infatti la sua responsabilità era la prevenzione primaria connessa all’ambiente: mai saputo nulla su ciò che l’ISS avrebbe dovuto fare e dire sull’inquinamento indotto del SIN val Basento nei terreni agricoli. Compagna di un funzionario del ministero dell’ambiente, praticamente ha attecchito in giovane età nell’ISS mettendo radici lì ed inanellando incarichi dietro incarichi per decisioni direttoriali, muta sulla quasi totalità delle criticità ambientali italiane ha dimostrato di essere una papabile consulente ENI mentre era già in carica con l’ISS. Lei accusa la Vis nonostante lei stessa non abbia mai svolto studi sul campo paragonabili a quello del Prof. Bianchi, anzi i suoi studi “tabellari” sono pieni di carenze e vuoti, basti pensare che proprio sotto la direzione Musmeci si sono consumati i peggiori disastri, vedesi il non ruolo giocato dal suo dipartimento nella questioni: Taranto, Campania, Basilicata o Veneto. E’ lei che ha fissato per il Veneto un limite di legge sui PFAS che è otto volte quello americano e cinque volte quello tedesco. Un personaggio indegno che in Basilicata non dovrebbe neanche comparire e difatti chi ce la porta: ENI! Del resto proprio l’ISS con ENI ha collaborazioni aperte sulle quali non è dato sapere nulla, perchè la trasparenza scompare quando si tratta di fare “pseudo scienza filo-regime”.

l’incontro anti – VIS di ENI, la Musmeci è la prima da sinistra – fonte lanuovadelsud

La credibilità personale, oltre che professionale, della Musmeci per noi non esiste, e non è mai esistita. Perchè la Musmeci ignora lo studio svolto dai suoi colleghi in Val d’Agri, ove si attesta aumento di mortalità ed ospedalizzazione? Perchè ignora gli altri studi già pubblicati che attestano una cattiva qualità dell’aria nei pressi del COVA ? Intanto oggi a Viggiano ci sarà una preziosa discussione proprio col professor Bianchi, incontro al quale Cova Contro invita a partecipare, alla luce soprattutto dell’indifferenza indegna delle varie autorità che non hanno recepito sul campo le conclusioni della VIS. ENI vuole dirci cosa possiamo respirare con i suoi scienziati in conflitto d’interesse o a rischio corruzione, noi possiamo reagire difendendo e sostenendo quei pochi studiosi che non sono in vendita.

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.