E’ un articolo scientifico estremamente complesso quello pubblicato recentemente su Elsevier, sotto allegato in pdf, la cui traduzione sintetica rischia di diventare solo una sequela di imprecisioni ma parlando con uno degli autori al fine di semplificare la divulgazione dello stesso, possiamo dire che:
gli sversamenti di idrocarburi hanno mutato, ed in parte evoluto, la risposta della comunità microbica censita nel Pertusillo. I microrganismi presenti nell’invaso reagirebbero agli idrocarburi presenti creando una sorta di patina (biofilm) che cerca di preservare gli scambi di ossigeno in quelle acque che a causa della presenza massiccia di idrocarburi tendono a perderlo, il biofilm permetterebbe inoltre ai microbi di creare una interfaccia che permette loro di selezionare i loro nutrienti nonostante la presenza di idrocarburi ma non solo, si svilupperebbero comunità batteriche specializzate nella risposta alla presenza di idrocarburi le quali influenzano alcune attività vitali per i microrganismi anche mediante impulsi elettrici trasmessi lungo la colonna d’acqua. Una sorta di nuovi micro- biomarcatori della qualità dell’acqua.
Errata corrige di uno degli autori letta ore 13.57: “…I microrganismi presenti nell’ invaso reagirebbero con una patina(biofilm) volta a preservare l’ossigeno nelle acque, ossigeno che tende a non essere ricambiato per via della presenza massiccia di idrocarburi; il biofilm inoltre consentirebbe ai microbi di creare una sorta di interfaccia che permette loro di selezionare i nutrienti, ovvero comunità batteriche specializzate nel sopravvivere in contesti contaminati da idrocarburi”

Lo studio è stato svolto su campioni prelevati nel Pertusillo nel 2017 durante la fase di fioritura algale concomitante con la massiccia presenza di idrocarburi negata all’epoca dalle autorità. Le analisi genetiche e sul DNA effettuate sono state complesse e svolte anche all’estero (Arpab non possiede e non prevede nel masterplan di svolgere queste analisi da noi proposte all’ente sin dal 2018 – ndr). Uno degli autori ci ha confermato che usciranno altri articoli su questo argomento e sul Pertusillo, intanto ci preme sottolineare che come Cova Contro abbiamo contribuito con i nostri prelievi anche a questa ricerca, e già tre anni fa svolgemmo dietro supporto di uno degli autori del presente studio Elsevier, la prima ricerca genetica svolta pubblicamente su un campione d’acqua del Pertusillo. Ufficialmente siamo stati la prima associazione d’Italia anche a svolgere un’analisi del genere privatamente anticipando un legame tra la comunità batterica del Pertusillo e la presenza di idrocarburi. Proseguiremo nel documentare ma anche nel pressare le autorità locali affinchè facciano controlli tecnologicamente aggiornati ed all’altezza delle sfide territoriali, anche alla luce delle recente inchiesta di Andrea Spartaco sui batteri geneticamente modificati dall’industria petrolifera.
