C’è chi fatica per farsi eleggere in queste settimane, c’è chi invece nasce eletto, anzi nasce dirigente naturale, un futuro scritto nella genetica, come lo avrebbe definito Fantozzi: “megadirettore galattico”. Chi più di Pierino Quinto si avvicina all’ideale fantozziano dell’alto burocrate naturalmente predisposto a ricoprire puntualmente incarichi di vertice nonostante le vicende giudiziarie? Infatti con delibera n.161 del 28 febbraio, sotto allegata, il “super mega direttore galattico” Quinto per 25mila euro, al momento, dovrà occuparsi di dirigere le unità di: innovazione tecnologica ed attività informatiche, direzione attività amministrative distrettuali, direzione attività amministrative ospedale per acuti, gestione affari generali e legali, e gestione bilancio. Grazie ai suoi requisiti pregressi, che sembrano cuciti su misura per le esigenze aziendali, la richiesta di lavoro si sovrappone perfettamente al cv di Quinto e quindi chi più di lui è adatto? Anzi sarebbe offensivo pensare che qualcuno potesse competere con lui…

Quinto e Pittella. Foto della Gazzetta del Mezzogiorno

Mentre mancano strutture e servizi e su Policoro, cardiologia e rianimazione latitano, proprio in campagna elettorale ci si affanna a ricoprire incarichi amministrativi e primariati. Ma in un paese normale dopo arresti, perquisizioni, intercettazioni e gole profonde che informavano Quinto delle intercettazioni telefoniche oltre alla presunzione di innocenza non dovrebbe in questi casi prevalere anche il buon senso del pudore, ma come Pittella non si è ricandidato e Quinto si riprende i suoi spazi? Allora è vero i politici passano, gli alti burocrati restano ma a questo punto quale serietà si offre alla cittadinanza se un personaggio definito ” dominus ” nella gestione illecita di appalti ed assunzioni torna ad incarichi apicali? Quinto dovrebbe interessarsi di innovazione e servizi informatici ? Deve velocizzare i procedimenti aziendali con la stessa velocità con la quale il figlio superava gli esami all’università per poi orbitare col suo relatore sempre nel mondo delle consulenze legali a”mamma sanità”?

Si è abbondantemente superata ogni soglia di umana decenza, qui non c’entra nè lo stato di diritto nè la presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio, qui l’unica presunzione è quella di alcuni singoli che sorretti da sempre dal Sistema Basilicata se ne infischiano delle indagini come della pubblica decenza e continuano ad inanellare incarichi sicuri che la cosa pubblica è in realtà cosa loro. L’ANAC a cosa serve ? Le interdizioni temporanee dai pubblici uffici esistono anche in Basilicata o sono solo parole scritte nel codice penale per intimorire i bambini cattivi ? Ma davvero un personaggio come Quinto, che nel 2017 ci minacciò anche di querela, può arrivare a tanto nel silenzio e nell’inattività generale di sindacati, ordini ed associazioni di categoria che su questa vicenda tacciono? Ma questo nuovo direttore Polimeni non doveva portare un cambiamento dopo la tempesta? Ma è possibile per Quinto avere una regolare concorrenza ? Alla prossima udienza della Sanitopoli lucana l’avvocato di Quinto lo paghiamo sempre noi?

 

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.