Caldeggiamo la visione del video di Byoblu sopra allegato, in quanto rispecchia a pieno dinamiche territoriali, lucane, che da anni sono oggetto di denuncia da parte delle comunità ed associazioni locali, ossia la mancanza di confronti sul territorio, sia con i decisori che con i rappresentanti politici. I dirigenti ENI non hanno mai accettato un pubblico confronto, la Sogin non permette da tempo alle associazioni più attive l’accesso all’Itrec, le istituzioni regionali non coinvolgono le associazioni richiedenti nelle conferenze di servizi, la base del 5 stelle denuncia la scarsa presenza sul territorio di rappresentanti e di momenti di puro confronto politico, etc… Nomi e luoghi diversi ma con un’unica dinamica: l’indifferenza sistematica ed il mancato e reiterato confronto fisico, dal vivo, tra gli attori territoriali e le comunità locali, e quando svolti, vincolati da finte regole di partecipazione come brevi interventi o assenza di domande/contraddittorio. Il Prof. Mattei con la sua straripante lucidità ci invita a resistere proprio nei territori, un’ode ai 4 comitatini di renziana memoria, che rimangono nelle democrazie occidentali l’ultima forza di reazione civile e democratica ai processi di globalizzazione conformante, politica, economica e comunicativa: ultima forma di resistenza soprattutto nei conflitti ambientali, come magistralmente ricordato da Salvatore Settis nel suo volume “Costituzione” Ed. Einaudi,  a pagina 110:

http://www.einaudi.it/libri/libro/salvatore-settis/costituzione-/978880623071

 

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.