Tempo fa l’enigmatico Sindaco Cicala (Viggiano) disse sui giornali:” Si sta spostando l’attenzione dai problemi del Cova a quelli del Pertusillo ” ignorando che 2,3 km di distanza dai due contesti ne fanno dal punto di vista ambientale un contesto unico, ma il campanilismo si sa, non guarda in faccia nessuno.

Ma c’è chi pur avendo trovato nel 2014 i problemi al COVA nelle falde esterne, problemi facilmente intuibili e preventivabili da anni, stranamente negli anni non ha avanzato prescrizioni e quegli stessi problemi che da tempo godono di totale non controllo, non vengono ricercati o trovati nel corpo idrico vicino, il Pertusillo, ove però i cittadini trovano gli idrocarburi addirittura a pelo d’acqua a ridosso delle rive.

L’Arpab sta peggio di prima, addirittura ricorre ad una convenzione col CROB ( del. 92 ) per prendere in prestito per 15 ore settimanali un dirigente del CROB di Rionero, per attività amministrative ovviamente, figuriamoci se per capire gli impatti sanitari dell’inquinamento. Invece nella delibera n.100 l’Arpab scrive che per attuare il masterplan ( ossia la riforma Arpab ) serviranno almeno tre anni senza intoppi, e che oggi non ci sarebbero le risorse per attività nevralgiche, quali i rilasci di pareri per le VIA o per le partecipazioni alle commissioni locali, ma l’Arpab deve anche adeguarsi alla nuova legge sugli ecoreati ( 68/2015 ) nonchè individuare i suoi presidi fissi in Val d’Agri e a Tempa Rossa, infatti Iannicelli ha chiesto alla giunta regionale il differimento dei tempi di attuazione del masterplan Arpab che andrà sicuramente oltre il 31 marzo 2020. E noi fino al 2020 continuiamo con le ecomafie?

Ma in Arpab si sa, brave e cattive persone stanno sulla stessa barca, e quindi nei verbali sindacali si intuisce la pressione a cui sono sottoposti i dipendenti, dipendenti che invece di scioperare verso i loro aguzzini, ossia i politici lanciando chiari messaggi all’opinione pubblica, cosa fa? Si occupa dei premi di produttività, infatti dal verbale sindacale si intuisce che ancora non si sa chi deve fare cosa e come, all’interno del masterplan, e comunque i sindacati chiedono i premi di produttività ovviamente anche per il masterplan. E pochi giorno dopo proprio con la del. 107 arrivano i premi di produttività per il personale ex-Agrobios, un lordo di 130mila euro per circa 35 dipendenti ( per il resto del personale siamo attorno al milione di euro lordo ): e noi di Cova Contro siamo felici per loro e per le loro famiglie, ma saremmo più felici se con i premi di produttività arrivassero anche risultati e prevenzione e magari un pò di trasparenza, visto che proprio da Agrobios aspettiamo da oltre un anno la pubblicazione dei dati relativi ai carotaggi profondi in Val Basento ed ai carotaggi svolti sul fondale del Pertusillo. Ma se i dipendenti di Arpab si fanno tutelare dai sindacati con tavoli e leggi ad hoc, i cittadini da chi sono tutelati e a quali tavoli?

E visto che piove sul bagnato, e che oltre all’Arpab anche la stazione unica appaltante regionale ha dei ritardi, l’Arpab è costretta a ricorrere per il 2017 ad una procedura di gara per 2 sole campagne di campionamenti ai camini di Fenice e della SIDER: siamo ancora senza mezzi, senza autonomia operativa in questo delicato settore, ma spediamo soldi per fiere internazionali e fondazioni. La gara è per Fenice e Sider e le analisi saranno fatte quando la burocrazia avrà terminato la gara, e intanto? E per tutti gli altri impianti che emettono in aria chi ci pensa?

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.