Chi alleva nella zona dice che: “…è tutto uno schifo…” da quando è arrivata la discarica del Gruppo Castellano s’intende, la SEMATAF a Guardia Perticara. I pochi abitanti del posto sono costretti a convivere con odori nauseabondi che nelle giornate ventose costringono alcuni abitanti della zona a chiudere le finestre di casa. Una “chiusura” che alcuni abitanti riscontrano anche in Comune, dove di questi problemi sembra inutile parlarne o segnarli. Abbiamo già da tempo segnalato noi di Cova Contro, alle autorità, alcune anomalie relative alla Semataf, allegando foto e video. Sul sito Arpab, tolto qualche monitoraggio parziale dell’aria nella zona, non compare un solo dato ambientale sulle acque sotterranee, nè per tutti gli altri parametri previsti dall’AIA. Una mega discarica per rifiuti speciali, anche petroliferi, collocata a ridosso di un borgo tra i più belli d’Italia, anzi ad una altitudine superiore a quella del paese stesso, innestata tra pastorizia e dissesto idrogeologico, ottenuta svuotando praticamente la sommità di una collina. Questo il modello disordinato di sottosviluppo lucano.