Un prelievo al giorno toglie il medico di torno? Forse non a Matera, dove i prelievi bancari dalla cassa dell’ordine dei medici di Matera potevano abbattere un cavallo visti gli importi e le modalità. Come da documentazione depositata dal revisore contabile, l’ordine al 2017 ha due dipendenti: un segretario ed un impiegato interinale ( assunto mediante Manpower agenzia interinale che da qualche anno fa incetta di assunzioni in Basilicata tra Arpab ed indotto petrolifero – ndr ) ed il revisore non comprende il motivo del ricorso all’agenzia interinale, ma non comprende molto altro.
Testualmente riportiamo dalla relazione contabile:”… l’esame della documentazione contabile ha evidenziato numerose irregolarità e in particolare i prelievi sistematici settimanali effettuati in contanti presso lo sportello bancario da parte del segretario e successivamente giustificati con documentazione del tutto inadeguata... a tal proposito è utile segnalare che in un ente pubblico, come l’ordine, sono assolutamente vietate operazioni per contanti e, se proprio si vuole ricorrere alla gestione per cassa delle piccole spese , bisogna istituire un servizio economato, fissando un limite modesto di gestione di cassa con affidamento esclusivo al consigliere tesoriere… un comportamento che contrasta con qualsiasi norma di ordine pubblicistico … “. Dalla relazione si evince che il protocollo dell’ordine dei medici di Matera funziona a fasi alterne, quindi manca tracciabilità e memoria degli atti in entrata ed in uscita, e che le due criticità più urgenti risultano: il rapporto di lavoro instaurato con la Manpower e la gestione dei prelievi e dei versamenti contanti.
Il revisore propone da subito la risoluzione del contratto con la Manpower, ma il capitolo prelievi è degno di nota: nel 2017 i prelievi ammontano a 48mila e 600 euro, 9mila euro giustificati, 7mila non giustificate, saldo non giustificato 22400 euro al netto delle altre voci.
Medici “di famiglia”. Scrive ancora il revisore che: “… la gestione dell’ordine è stata tenuta in maniera un pò familiare, fuori dai canoni…” con la raccomandazione del revisore a discutere subito dei problemi con i soci e ad attenzionare i revisori che hanno permesso tale “…anomala gestione..” di risorse altrui. La verifica andrebbe estesa anche agli anni precedenti secondo il contabile.
Manca un protocollo vero e funzionante nell’ordine, manca un inventario dei beni di proprietà, manca un economato, manca un regolamento interno, ma non manca l’estratto dei prelevamenti: il 29 dicembre 2017 – 2800 euro, il 5 dicembre 2500, il 24 novembre 3mila euro, a Ferragosto 2mila euro, 24 prelievi nel 2017, mai inferiori a mille euro cadauno.
Perchè il costo del personale interinale nel complesso non è disponibile neanche al revisore fino al febbraio 2018? Perchè il costo orario è superiore a quello contrattuale? Perchè oltre alle spese-prelievi, anche sul versamento di 9500 euro nel dicembre 2017 non vi è giustifica? Perchè dal 19 dicembre al 28 dicembre 2017 sono stati versati di colpo 15.500 euro?
Perchè un così massiccio ricorso al contante? Perchè manca un registro di cassa? Perchè mancano precise ricevute fiscali anche per i ristoranti ma vi sarebbero solo sporadiche ricevute generiche come riporta il revisore? Perchè ci sono due conti correnti a disposizione dell’ordine? Perchè nel solo dicembre 2017 i due dipendenti occasionali recepiscono senza precise giustificazioni 2500 euro a testa? Perchè un solo dipendente, occasionale è costato oltre 50mila euro ( lordi si presume ) nel 2017 nonostante la natura precaria del contratto? Perchè l’ordine avrebbe anticipato spese anche alla Manpower per gli oneri contrattuali? Perchè sul sito dell’ordine non è pubblicata la relazione del revisore contabile?
In attesa delle risposte ( premesso che contattammo in più modi, l’ordine di Matera nel 2017 , chiedendo perchè i medici e l’ordine parlassero nei corsi di aggiornamento sull’ambiente solo dei danni sanitari da fitofarmaci ma non degli impatti del petrolio, mistero ad oggi ancora irrisolto – ndr ) ci chiediamo a questo punto anche in quale salute versino le casse degli altri ordini professionali.
La parola all’Ordine dei Medici di Matera, fresco di elezioni ed intento forse a cambiare le cose e forse ad appurare danni e reati pregressi, si spera, intanto si parte male visto che sul sito alla sezione trasparenza manca proprio il parere del revisore, vecchio di mesi ma chissà perchè disponibile solo presso la sede dell’ordine…