Durante gli ultimi incontri svolti su Pisticci, abbiamo raccolto da più persone la volontà di procedere con una ricognizione presso una vecchia fornace ( 40.385670, 16.558993 ) sita nei pressi del locale campo da tennis.

Abbiamo effettuato un sopralluogo con il solo rilevatore di radioattività, avvicinandoci sino all’ingresso della fornace ed insinuandoci in un foro presente nella copertura cementizia. Il rilevatore non ha riscontrato anomalie radiometriche, nè erano ravvisabili odori anomali.

Il vero interrogativo tuttavia rimane sul perchè siano stato usato tutto quel cemento e la relativa maglia metallica per sigillare l’ingresso della fornace, sforzo non da poco. Sarebbe stato utile avere anche una telecamera-sonda da infilare nelle aperture oltre ad un rilevatore di COV ( attrezzatura che speriamo di acquistare in futuro e che sarebbe stata utilissima ), tuttavia abbiamo mandato una lettera alle autorità competenti affinchè effettuino ulteriori sopralluoghi.

Il contesto, ed altri fattori, in via di ipotesi rendono il sito idoneo ad eventuali smaltimenti illeciti di rifiuti, del resto l’area è già piena di rifiuti abbandonati, amianto incluso, e diverse persone parlano di traffici notturni di mezzi pesanti ai quali seguì anni or sono, la copertura cementizia.

Come sempre riscontri ufficiali e prese di posizione chiare latitano. Noi continuiamo a chiedere per tutto il territorio lucano una completa ricognizione del suolo sia con tecnologia multispettrale MIVIS che con indagini geomagnetometriche.

Di Redazione

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