Oggi, dopo 7 mesi di indifferenza, la RAI Basilicata è tornata a contattare Cova Contro per riportare le nostre notizie. Siamo felici che dopo le centinaia di notizie pubblicate in questi mesi, dalle analisi sugli alimenti ripresi dalla stampa nazionale, alle intimidazioni subite fino alle denunce contro i CTU dei tribunali lucani, la RAI Basilicata che da sempre affronta superficialmente il problema Itrec, si sia degnata di leggere il nostro sito senza che noi la avvisassimo. Sarebbe normale, in una regione normale, ma in Basilicata accade l’esatto contrario: sono le associazioni o i singoli battitori liberi a chiamare la RAI troppo occupata tra sport e sagre, ma noi di COVA Contro dopo l’ultimo servizio sui rapporti tra terremoti ed estrazioni petrolifere andato in onda a maggio 2017, e segnalato per iscritto al caporedattore Oreste Lopomo per oltre 6 mesi, con 6 diverse mail e che ha visto la luce dopo continue sfuriate telefoniche solo nel maggio 2017 durante la settimana della legalità, abbiamo deciso di non inviare più nulla alla RAI lucana perchè stufi di censure e giochetti di palazzo, ove una volta mancava la troupe ma c’era il giornalista, altre volte ci raggiungeva solo il cameraman senza giornalista, altre volte la redazione era intasata e sotto organico, e noi dovevamo farci anche le domande col microfono in mano! Mentre la politica ed i burocrati regionali hanno intervistatori, tempo e spazio in studio, noi da Lopomo non siamo mai stati invitati ad una sola puntata di Buongiorno Regione o in studio durante il TGR.
Stanchi del servilismo di Lopomo abbiamo avviato un nostro percorso di informazione, del resto la gente vede il TGR Basilicata come intrattenimento ma si informa sempre più sul web, e questo qualcosa significherà. Ringraziamo la Rai per il servizio di oggi ma deprechiamo il taglio ed il fatto che dei rischi connessi alla catena alimentare ed ai mancati controlli nonchè delle mancate pubblicazioni dei dati ambientali non se ne parli mai, ad eccezione fatta per Jonicatv che sta trattando la tematica Itrec senza censure e senza superficialità, anzi ricevendo discriminazioni ed intimidazioni. Fino a quando Oreste Lopomo sarà il caporedattore noi non vediamo alcuna rispettosa forma di collaborazione realizzabile con la Rai regionale, troppo vicina e fedele a politica e lobby ( ed anche alla Gazzetta del Mezzogiorno che spesso ne ricopia tal quale tagli ed errori ) e troppo lontana dai liberi ed attivi cittadini che tanto avrebbero da dire e comprovare ma che puntualmente vengono tenuti fuori dallo studio e dai servizi, nonchè dai contraddittori. Non crediamo nell’accordo col Corecom per dare spazio alle associazioni nei programmi RAI, del resto è l’accordo tra due istituzioni a forte influenza politica, e siamo sicuri non verrà mai dato spazio alle associazioni che disturbano il Sistema Basilicata, del resto prove di queste ingerenze ne abbiamo già pubblicate, dalla RAI al Corecom che non ha mai supportato il diritto di replica nei portali regionali ove il direttore Arpab usava mezzi pubblici per denigrare il nostro lavoro sul Pertusillo, senza lasciarci spazio di replica nonostante parlasse del nostro lavoro d’indagine. Corecom o Rai non cambia nulla, l’informazione pubblica deve rimanere nella mani del principale editore che è la Regione Basilicata e difatti il risultato è una Basilicata priva di contraddittorio e di pluralità nell’informazione, pura propaganda.