Penso che uno scienziato se proprio debba fare politica attiva ed anche l’opinion makers, debba poi assumersi l’onere anche delle conseguenze. Dubbi su imparzialità, libertà di giudizio e conflitti d’interesse sono poi leciti, anche perchè coltivare tanti interessi, anche distanti tra loro, non sempre è sinonimo di intelligenza ma a volte anche di spropositata ambizione.

E’ per me il caso della Prof.ssa Fedora Quattrocchi, il cui profilo facebook taceva da mesi ma con l’avvicinarsi del referendum “la faglia” Quattrocchi ha ripreso a muoversi con i post che vi riportiamo in basso. Perché tutta questa attenzione per lei direte? Perché la Quattrocchi ha lavorato e studiato la Basilicata, proviene dalla cerchia del governatore del Lazio, Zingaretti, la Quattrocchi è un rappresentante sindacale, è anche un dirigente-ricercatore-tecnologo dell’Ingv, con una sovrapposizione di mansioni anche strategiche ( geo-risorse, stoccaggio co2 nel sottosuolo, sismologia, geochimica etc…) ed in più è al centro di alcuni scontri interni all’INGV, ma è stata anche responsabile del protocollo Val d’Agri tra Eni ed Ingv, i cui dati sono segretati nonostante la Quattrocchi combatta da anni senza mandato popolare, come una novella Giovanna D’Arco della trasparenza e della partecipazione di tutti gli italiani ai processi decisionali. Processi e principi che quando interessano i suoi studi petroliferi vengono meno.

Pare che la stessa abbia anche avanzato proposte a suo tempo per lo Sblocca Italia. Ignota la sua retribuzione per il progetto Eni, perchè anche i dati finanziari del progetto, nel dettaglio, ci sono stati negati perchè Eni vuole così. Strani questi scienziati che nonostante anche il master in comunicazione non riescano dopo a presentare i loro studi nei territori esaminati, come la Basilicata.
Questi sono gli scienziati che aiutano il sistema a scrivere le leggi? Sono gli stessi esperti delle consulenze e della proposte di legge governative? Non sembrano lobbisti travestiti da accademici? Gente che attraversa i territori per limitati ma intensi archi di tempo, che contatta gli ambientalisti locali cercando anche di usarli per deviare l’attenzione dai veri problemi, che campionano e poi non ti comunicano i risultati? Abbiamo capito il metodo Quattrocchi, almeno in Basilicata, e su questi post giudicate voi se si addicono ad uno scienziato aspirante politico, aspirante comunicatore, aspirante sindacalista…





c’è pure il programma elettorale http://fedoraquattrocchi.mysupersite.it/