Il PD per distogliere l’attenzione parla a Genzano del delitto di Moro e di sviluppo economico e lavorativo.

di Giorgio Santoriello e Arnaldo Lomuti

immagine incontro genzano

Occorre fare un bilancio del convegno tenutosi a Genzano il 10 luglio scorso. Nutrita la partecipazione popolare, con un pubblico ben disposto ad affrontare la questione ambientale – sanitaria lucana. Molte paure, tanti dubbi e scarsa informazione nonché fiducia nelle istituzioni.

BOZZETTO

Diversi gli amministratori (anche ex) che hanno partecipato all’incontro, mostrando da un lato sincera preoccupazione ed interesse dall’altro paura dinanzi questione delicate per tutti: per le vittime come per i carnefici, o meglio per i tanti complici.

Ripercorsi i limiti del registro tumori, di chi accredita il registro, della mancata prevenzione ed informazione, degli omessi controlli ambientali ed epidemiologici, i genzanesi oltre alla salute si domandavano della salute del loro territorio, grano incluso. Su questo la comunità è sembrata pronta a reagire e sicuramente Cova Contro farà la sua parte nel sostenere ogni iniziativa diretta in questo senso.

In aggiunta ai video del convegno ( che per la loro lunghezza pubblicheremo di volta in volta ed oggi lanciamo la prima parte di tre ), alleghiamo la foto del documento in cui il Crob di Rionero elenca i comuni che non hanno mai inviato al registro oncologico regionale le schede di mortalità: Anzi, Castelmezzano,Francavilla in Sinni,Trivigno,Cirigliano e Scanzano Jonico. Registro accreditato con l’aggettivo “regionale”, nonostante manchino i dati per complessivi 15mila abitanti non calcolati, oltre ai lucani “emigranti oncologici”: non c’è che dire davvero un bel quadro clinico.

crob elenco comuni

E chiudiamo con le “coincidenze”: proprio a ridosso del nostro convegno, di colpo Genzano appare particolarmente attiva sulla stampa cartecea con eventi culturali e pubblici incontri: i problemi si sa, attivano la mente…ed anche la propaganda del sistema.

articolo gazzetta n.2

genzano 3 - articolo gazzetta del mezzogiorno

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.