Nel pieno della calura estiva, il 10 Agosto, Punto eBasta festeggia i suoi primi sei mesi di attività.
Sono stati mesi di intenso lavoro per i nostri reporter sparsi per la Basilicata (e non solo), durante i quali, però, crediamo di aver dato un po’ di fiato ad una voce ancora difficile da udire, ma determinata nel migliorare la nostra splendida Regione.
I segni di un qualche riflesso sulla vita dei lucani ci sono stati: basti pensare alla vicenda delle sabbie radioattive di Metaponto, alle attestazioni di stima di certi illustri politici lucani, al caso del cemento di Gorgoglione o alle segnalazioni, con relative querele, da parte del Comune di Montemurro, senza dimenticare diossine e furani rilevati nelle uova e nel latte di Potenza o, da ultimo, gli impressionanti livelli di metalli rinvenuti nelle carni degli animali di Corleto Perticara.
Alle parole, nonostante tutto, sono alle volte seguiti anche i fatti. Fatti concreti, che danno forza al lavoro che quotidianamente svolgiamo, convinti della necessità che i cittadini diventino protagonisti e tutori del territorio che abitano.
Confidiamo nel fatto che sempre più persone aderiscano a questa iniziativa, donando o anche solo iniziando a discutere delle problematiche di cui ci occupiamo e, perché no, che qualcuno decida di mettersi in gioco assieme a noi.
Punto eBasta – anche grazie alla raccolta fondi “Analizziamo la Basilicata” e all’attività dell’associazione Cova Contro – al di là delle vicende che hanno ricevuto più ampia eco, svolge una costante opera di segnalazione delle questioni ambientali più delicate (come fatto di recente dal nostro Andrea Spartaco per il fiume rosso sangue o per la piattaforma in mezzo ai veleni), trasmettendo alle competenti Autorità le relative informazioni, in conformità al dovere di solidarietà sociale (art. 2 Cost.), al principio di sussidiarietà orizzontale (art. 118, co. 4 Cost.) e al dovere di collaborazione con le Istituzioni che si impongono alla cittadinanza.
Dato che a contare, dopo tutto, sono anche i numeri, sappiate che – oltre ad aver percorso migliaia chilometri e ad aver digitato altrettanti caratteri – nell’arco di questi mesi abbiamo registrato:
- più di 230.000 visitatori unici;
- più di 400.000 pagine visitate;
- più di 800 follower sul nostro profilo Twitter;
- più di 880 iscritti alla pagina Facebook di Analizziamo la Basilicata;
- oltre 5 mila euro raccolti dalle donazioni;
Il dettaglio relativo alle donazioni e all’impiego dei fondi raccolti da Analizziamo la Basilicata, invece, sono a disposizione sulla relativa pagina Facebook.
Su questo sito, invece, sono sempre a vostra disposizione:
- l’archivio delle analisi svolte grazie al vostro contributo;
- i video relativi all’attività che svolgiamo;
- l’elenco delle petizioni che sosteniamo e che necessitano della vostra firma;
- un form per ricevere le vostre segnalazioni.
Permetteteci ancora una volta di ringraziarvi per aver seguito con passione le nostre inchieste e, soprattutto, per averci sostenuti con le vostre preziosissime donazioni.
Grazie a voi per aver reso possibile tutto questo!