L’Arpab pochi giorni fa ha pubblicato gli esiti degli ultimi campionamenti nell’area di Bucaletto – Rossellino – Betlemme. Gli andamenti di deposizioni atmosferiche registrati in due stazioni su tre, riportano valori di diossine superiori alle linee guida adottate in materia da Francia e Germania, quindi dal novembre 2016 ad oggi la quantità di diossine, furani e pcb rilevati da Arpab presso i laboratori ArpaCampania sono in generale aumento. Su Bucaletto anche i valori degli IPA sono risultati in aumento nei primi mesi del 2017.

Da notare che i campioni più recenti di questa indagine risalgono al maggio 2017 ma i dati sono stati pubblicati il 22 gennaio 2018 ( la nostra associazione si è battuta anche per ottenere la datazione della messa online dei documenti adesso adottata da Arpab – ndr ). E’ ingiustificabile un’attesa di 7 mesi per la pubblicazione, ma altrettanto ingiustificabile è la mancanza di uno screening alimentare e sanitario che ricerchi gli IPA e le diossine nella popolazione locale e nella catena alimentare, nonchè non avere ancora una propria autonomia strumentale nella misurazione di suddetti inquinanti. Buona sponda la fa il legislatore italiano che ancora non vuole normare le soglie limite di deposizione per benzoapirene e microinquinanti organici.

Di Giorgio Santoriello

Laureato in Lettere, attivista amante della Basilicata ma poco dei lucani.