Con la delibera n.419 la giunta Pittella getta via 180mila euro per partecipare all’EXPO 2017 di Astana, in Kazakistan.

Diversi comunicati parlano dell’iniziativa kazaka, nessuno dell’impegno di spesa, chissà perchè, ma l’evento per Pittella è importante, perchè si vola verso una delle nazioni più corrotte della Terra per preziosi scambi culturali, energie rinnovabili, cineturismo ed altre scuse con la preziosa collaborazione di: Enea, Cnr, Feem (ENI), Unibas, Il Cielo di Indra, Lucania Film Commission, APT e Fondazione Matera 2019.
Soldi del fondo europeo FSC questi 180mila euro, che dovrebbero essere usati per la coesione e lo sviluppo sociale, usati invece per appagare la megalomania del dittatore kazako, Nazarbaev, che ad Astana per proteggere “l’immagine” della città erige muri e barriere per nascondere i suoi poveri alla vista dei ricchi investitori. Addirittura per partecipare all’expo dei petrolieri in Kazakistan, la Regione ha costituito una cabina di regia con tanto di comitato tecnico – scientifico che da tempo si riuniva con cadenza mensile ( i dettagli nella delibera sotto allegata ) per parlare di totem da allestire ed hostess. 40mila euro preventivati solo di spese viaggio per i delegati ( già dipendenti regionali o assessori ).
Ormai un vero lupanare, la via del petrolio, nuova via della seta, che porta i nostri rappresentanti politici verso le dittature dell’EST, come Azerbaijan e Kazakistan, ove chi va si spiana la strada personale per il dopo mandato, a spese nostre, andando alla corte di dittatori e lobby petrolifere, mentre in Basilicata i lucani lentamente soccombono con inquinamento e povertà. Con 180 mila euro quante analisi ambientali avremmo potuto svolgere, o quante analisi tossicologiche sulle persone, o quante ricerche epidemiologiche, o di quanto avremmo migliorato il nostrano registro parziale dei tumori? Invece pochi corrotti continuano a gestire i soldi ed i diritti di tutti, questa sarebbe la cultura di Matera 2019?