Tutti con la sindrome di Stoccolma e con questa delibera-bluff l’unica certezza è che Tecnoparco continua ad oggi a trattare i reflui del petrolio ed in futuro quelli “locali”
Ricordate Petrocelli e l’annuncio di una futura Norimeberga ambientale? Era il 2013 e ad oggi altro che Norimberga, in Basilicata si inquina impuniti come prima, anzi invece degli alleati in Italia sono sbarcati gli azeri con le loro tangenti ( come ipotizzato dalla Procura di Milano ) e Petrocelli non solo non chiarifica pubblicamente e dettagliatamente i suoi rapporti con l’Azerbaijan, auto-assolvendosi per il suo conflitto d’interesse con Tecnoparco, ma nel consiglio comunale di Pisticci del 9 dicembre scorso ( grazie alla registrazione di JonicaTv ) definisce l’atto varato come “un buon passo avanti“, infatti la recente delibera su Tecnoparco della giunta Verri, è un passo avanti per Petrocelli per la difesa anche dello stipendio della di lui consorte. Tutto questo sarebbe stato evitabile se il 9 dicembre la giunta Verri avesse recepito le istanze di: Roberto Cammarota, Gian Paolo Farina e Felice Santarcagelo – gli unici interventi che carte e documenti alla mano hanno argomentato tecnicamente e legalmente la richiesta di sospensione in toto delle attività di Tecnoparco; ma entriamo nel dettaglio della seduta.
Non ho sentito da alcun membro della giunta pronunciare le parole: “rischio sanitario, principio di precauzione, reati ambientali, tumori, scarichi abusivi, catena alimentare” quindi palese la volontà o la negligenza nell’omettere un rendiconto sui dati già ufficiali, una strana sobrietà che riabilita buona parte dell’immagine di Tecnoparco e usando le parole della Verri, ” …in continuità con il lavoro delle precedenti amministrazioni“. Quindi per la giunta Verri il lavoro di Di Trani merita continuità. Nel consiglio del 9 c.m. hanno fatto sfogare prima le associazioni/cittadini, ignorando di fatto le loro proposte, assai gravi e fondate, le uniche delle seduta, per arrivare poi ad accogliere le sole precisazioni/proposte dell’opposizione: una giunta 5 stelle che ignora le pesanti denunce dei cittadini/attivisti ed accoglie le istanze di chi fino a pochi mesi fa ha contribuito al degrado ambientale sponda PD-Pittella?

All’unanimità hanno approvato una delibera già sbagliata, sulla quale era stato evidenziato già durante il consiglio l’impossibilità a limitare l’afflusso dei reflui provenienti da aree comunali esterne a quella di Pisticci ( infatti Roberto Cammarota ha giustamente citato la sentenza della C.C. n. 161/2005 per dichiarare incostituzionali leggi regionali che avevano introdotto divieti, assoluti o anche relativi, all’ingresso, al transito o allo smaltimento nel territorio regionale di rifiuti speciali, pericolosi o non pericolosi, di provenienza extra-regionale – cfr. sentenze Corte Costituzionale n. 161 del 21/4/2005; n. 62 del 29/1/2005; n. 505 del 4/12/2002; n. 335 del 19/10/2001; n. 281 del 14/7/2000; n. 10 del 23/1/2009), quindi siamo di fronte ad una giunta dove un sindaco avvocato ed un assessore esperto di petrolio ed infrastrutture dimostrano di aver fatto perdere tempo a tutti perchè non conoscono le sentenze pregresse dei Tar e della Corte Costituzionale consultabili su internet?

Ed il senatore Petrocelli in pieno conflitto d’interesse, dimentica la tanto annunciata “Norimberga ambientale” per passare alla “Tecnoparco che continua a lavorare” Anomalo ed inopportuno l’intervento di Petrocelli che a titolo personale, senza ufficiale condivisione con la base né con gli altri portavoce m5s, apporta una totale adesione al deliberato. A tal proposito vorremmo conoscere quale sia stato il suo apporto al provvedimento. Stranamente la giunta Verri e Petrocelli da subito hanno avuto un legame, perchè? E perchè entrambi non conducono una chiara ed inequivocabile lotta agli inquinatori?
Zero rispetto per i morti, i cittadini, gli agricoltori che hanno perso i loro investimenti, come se nulla fosse successo negli anni precedenti nonostante in giunta ci sia un “esperto” del settore petrolifero, quindi la giustificazione dell’inesperienza non regge: vi è la volontà di omettere una dura e vera opposizione sino ad oggi. Avevamo proposto alla Verri, tra decine di cose, di usare la manodopera di Tecnoparco in un progetto da avanzare alla Regione Basilicata: nel frattempo che Tecnoparco si ferma, si adegua e l’Arpab entra a regime, alle bonifiche “tout court” potevano lavorare le persone colpite da un’eventuale e prolungato blocco delle attività di Tecnoparco così si spingeva realmente sulle bonifiche e si passava la patata bollente alla Regione.

Invece no la Verri aspetta forse i finanziamenti regionali per la re-industrializzazione verde? Quindi perchè mettere in seria difficoltà Pittella? La Verri sa cosa è successo con l’industria verde in altre zone d’Italia e che Tecnoparco si vende come “impresa con l’ambiente”? E come mai nè giunta nè opposizione hanno parlato dei certificati verdi che Tecnoparco intasca?
Tecnoparco sul suo sito continua a non adempiere agli obblighi di trasparenza ( dlgs 25 maggio 2016 , n.97 GU n.132 del 8 6 2016, vigente al 23 6 2016 essendo società partecipata pubblica), mancano le centraline “vere” per il controllo dell’aria, un’informazione in tempo reale alla popolazione sulle emissioni di Tecnoparco, manca la sistematicità in tutto, ed il Sindaco Verri pensa che la soluzione siano i campionamenti a sorpresa? Chi rassicura oggettivamente i cittadini che i controlli siano a sorpresa?
Chi inquina deve pagare e fermare le attività se non vuole investire per mitigarne gli impatti, bisogna aiutare gli agricoltori e gli allevatori a recuperare i redditi persi per colpa dell’inquinamento, quantificare questa “sostenibilità esaurita” non a chiacchiere ma con dati credibili ed unanimi.
Come mai Di Trani solo oggi che è all’opposizione chiede la chiusura del TRAF? Perchè propongono di cambiare l’alimentazione della centrale elettrica di Tecnoparco dall’olio vegetale al metano? Come mai la giunta Verri recepisce tutto senza alcun dibattito degno di un contrasto almeno formale tra maggioranza ed opposizione? Quando i membri della giunta Verri pubblicheranno i loro redditi/patrimoni e quelli dei loro parenti entro il primo grado incluse le auto-dichiarazioni su eventuali motivi di incompatibilità-conflitto personali?
Confermiamo la puzza di petrolio nella giunta Verri ove gente nè iscritta al movimento e con parenti ed affini presenti tra giunta e consiglio, e in apparente pace con l’opposizione sulle grandi tematiche, dovrebbe gestire situazioni delicate come quelle pisticcesi? Come mai dopo il nostro articolo l’attività comunicativa del sindaco di Craco è scemata? Il 5 stelle è l’unica via pacifica di cambiamento ed era scontato che il “sistema lucano” provasse ad entrarvi per gestirlo dall’interno. Ai pisticcesi l’ardua sentenza: continuare a monitorare sempre, senza sconti e pregiudizi, e a non scambiare la bontà di un simbolo con i vizi dei suoi rappresentanti locali.